Novara: atto vandalico al cippo che ricorda il poliziotto Biagio Franco

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Atto vandalico al cippo che, in via Papa Sarto, a Novara, commemora l’agente di Polizia di Stato, Biagio Franco, che qui perse la vita il 2 marzo del 1985, nel tentativo di fermare e arrestare alcuni malviventi. Fu travolto e ucciso dalla loro autovettura in fuga.

A denunciare l’episodio di vandalismo e furto, “ignobile, vergognoso e vigliaccio”, il segretario generale del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia di Novara, Tommaso Di Gaudio. Dal cippo è stata sottratta la croce da come si può vedere dalle foto.

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Il cippo com’era prima dell’atto vandalico

A Biagio Franco, solo dopo 34 anni, grazie alla richiesta avanzata dal Siulp novarese al sindaco Alessandro Canelli, che ha accolto favorevolmente la proposta, è stato intitolato lo scorso ottobre un largo in città. E’ il largo adiacente alla Questura di Novara. Un largo intitolato, spiega Di Gaudio, “a questo Figlio/Servitore dello Stato che, senza tirarsi indietro, sacrificava il suo bene più grande, la vita, per garantire e svolgere il proprio servizio a tutela della cittadinanza e di tutta la collettività, lasciando a casa ad attenderlo invano una giovane moglie, diventata vedova troppo presto”.

Il Siulp novarese reputa l’atto perpetrato “uno sfregio e un oltraggio alla divisa che Franco Biagio, nel suo ultimo istante di vita, indossava, e all’istituzione che in quel momento rappresentava”. Per questa ragione il Siulp chiederà al Comune di ripristinare il cippo commemorativo e la possibilità di porlo sotto video sorveglianza collegata alla Centrale Operativa della Questura per la sorveglianza h24, perché, “per noi, Biagio Franco è ancora uno dei nostri e per questo è stato “attaccato”. Le vittime, bisogna lasciarle riposare in pace e noi faremo di tutto perché ciò avvenga”.