Lutto nel Novarese per la scomparsa dell’avvocato Vittorio Minola

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Lutto nel mondo culturale novarese così come in quello forense. È scomparso, a 84 anni, l’avvocato Vittorio Minola (foto Mario Finotti), penalista novarese e per diversi decenni alla guida della Fondazione Faraggiana. A lungo è stato anche presidente dello Stampa Club.

Un uomo di grande cultura, brillante e molto gentile. Sempre disponibile e pronto a mettersi in gioco e a dare il via a nuove e importanti iniziative di natura culturale legate alla sua città. 

Nella sua lunga carriera di avvocato è stato uno dei legali del processo legato al sequestro e alla morte di Cristina Mazzotti, figlia di un imprenditore lombardo rapida nel 1975 e ritrovata priva di vita in una discarica al Varallino. Minola fu anche impegnato in politica, tanto da essere consigliere comunale nelle fila dell’allora PSI.

Minola, che in queste ore è ricordato da molti anche sui canali social, è stato anche a lungo consigliere e quindi vicepresidente della Fondazione Comunità Novarese Onlus. Lascia la moglie Anna e il figlio Francesco. Era ricoverato in ospedale per problemi di salute ed è poi risultato positivo al Covid-19. Ancora da fissare la data dei funerali.