Il Magnificat di Bach a Casa Bossi con Le voci del Mesma e il maestro Fiocchi Malaspina

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“Note sotto le stelle”, domenica primo luglio a Casa Bossi, con il Magnificat in re maggiore di Johann Sebastian Bach, una delle più importanti opere vocali del compositore tedesco.

A rendere omaggio a Bach, a partire dalle 21, il direttore Massimo Fiocchi Malaspina con il coro e l’orchestra “Le voci del Mesma”. A organizzare l’evento, Angelo Ficarra con Valentina Pezzolato e con il patrocinio del Comune e la collaborazione del Comitato d’Amore per Casa Bossi e di Rotaract Club Novara. Il concerto ha due obiettivi, raccogliere fondi per il Comitato d’Amore e avvicinare anche i più giovani alla musica classica. Il Comitato d’amore per Casa Bossi è attivo per promuovere la conoscenza, la conservazione, la valorizzazione e il recupero di quello che viene definito il più bel palazzo civile della città e il più bel palazzo neoclassico d’Italia. Il palazzo ha un cortile che presenta una serie di elementi strutturali neoclassici che verranno rivisitati in chiave barocca attraverso delle installazioni contemporanee di Light Design. L’allestimento sarà prodotto con lo scopo di coinvolgere, incuriosire e attirare i giovani. Attraverso l’arte contemporanea e le installazioni di design si
vuole trasmettere ai giovani l’idea che anche la musica classica possa essere interessante ed entusiasmante. Lo scopo è coniugare la musica classica con la modernità delle installazioni di design in una serata innovativa che coinvolga un pubblico ampio ed eterogeneo. Il Magnificat in re maggiore è una cantata sacra composta per orchestra, coro a cinque voci e cinque solisti. Il testo è tratto dal cantico contenuto nel primo capitolo del Vangelo secondo Luca. L’idea di coinvolgere il più possibile i giovani nasce anche dal fatto che l’orchestra sarà composta per la maggior parte da giovani novaresi.
“Casa Bossi e il suo cortile neoclassico sono un contesto insolito per un concerto di
musica classica – spiega il maestro Fiocchi Malaspina – ma questo contesto rende omaggio alla gioia traboccante della musica di Bach”.