Addio a suor Carla Fasano, per tanti anni in servizio al seminario San Gaudenzio

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Nella mattina di oggi, 27 ottobre, è mancata suor Maria Carla Fasano, delle Suore Missionarie di Gesù Eterno Sacerdote. Per molti anni, suor Carla è stata impegnata presso il Seminario diocesano San Gaudenzio di Novara come cuoca. Generazioni di seminaristi e sacerdoti hanno potuto conoscerla e apprezzare il suo spirito genuino e la sua generosità.

Anche gli ultimi anni della sua permanenza in diocesi sono stati dedicati all’assistenza dei sacerdoti, nella Casa del Clero di Miasino.

Il funerale sarà domani, venerdì 28 ottobre, presso la casa Santa Chiara di Ponte Lambro, alle 15.30.

La salma sarà tumulata a Sant’Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino, dove suor Carla era nata il 26 aprile 1933.

Entrò tra le Missionarie di Gesù Eterno Sacerdote il 26 settembre 1955, accolta dalla Fondatrice la serva di Dio Madre Margherita M. Guaini. Erano quelli gli anni degli inizi della fondazione dell’Istituto. Madre Margherita M. era arrivata a Varallo da Matera con il primo gruppo di sorelle, due anni prima, nel 1953. Ha vissuto la sua vita consacrata nella gioia dell’obbedienza umile, nascosta e silenziosa: «Sono convinta – scriveva in una lettera indirizzata alla Fondatrice nel 1982 – che attraverso l’obbedienza si trova Dio in tutto e si è felici e serene…Voglio essere Missionaria come dice lei, mia Madre, con Cristo nell’amore e trasmettere agli altri questo amore grande che Cristo ha per me…». 

Ma ciò che maggiormente ha segnato la sua vita di Missionaria di Gesù Eterno Sacerdote è stata senza dubbio la sua lunga presenza tra i seminaristi e i sacerdoti anziani. Per tutti suor Carla è stata madre, confidente, amica, preziosa consigliera.

Nel 1991 quando venne trasferita alla Casa del Clero di Miasino, l’allora rettore del seminario di Novara don Aldo Ticozzi volle salutarla con queste parole: «Grazie di tutto: della sua presenza, del suo lavoro nascosto ma tanto necessario, dei suoi consigli e delle sue preghiere. Tanti anni di presenza hanno fatto una parte non piccola della storia del Seminario: quindi non la potremo dimenticare. A ringraziarla oggi, oltre ai sacerdoti del Seminario ci sono anche i nuovi ordinati di quest’anno e la loro gratitudine è significativa perché sono diventati preti anche grazie a lei e questo riassume la riconoscenza di tutti i sacerdoti di ieri e di oggi».        

«Dal cielo – scrivono le consorelle, ricordandola – questa amata sorella continuerà ad esserci vicina e a pregare per le vocazioni, in particolare per quelle sacerdotali che tanto ha amato e servito».