Quaresima di solidarietà e preghiera per l’Ucraina

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Preghiera e aiuto alle vittime della guerra. Sono questi i due appelli che lancia il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla alla vigilia della Quaresima.

«La difficile e dolorosa situazione che si è creata in Ucraina interpella tutti e in maniera particolare le nostre comunità cristiane, che stanno per iniziare il cammino di Quaresima – dice il vescovo Franco Giulio -. Sono tante le manifestazioni di solidarietà e di vicinanza che sono arrivate sin dai primi giorni da parrocchie, associazioni e semplici cittadini. Invito ancora tutti a non far spegnere l’attenzione sul dramma che si sta consumando ai confini orientali dell’Unione Europea e che tocca da vicino le famiglie di così tante sorelle e fratelli che da anni lavorano e vivono in Italia».

LA PREGHIERA PER LA PACE

L’invito è quello di rispondere all’appello del Papa – rilanciato più volte in questi giorni proprio dal nostro vescovo – a fare di domani, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di preghiera e digiuno perché il conflitto in Ucraina possa cessare al più presto. E di non smettere, durante il cammino quaresimale che ci conduce alla Pasqua, di chiedere al Signore la pace per tutti coloro che vivono la tragedia della guerra.

UN AIUTO ALLE POPOLAZIONI COLPITE

Il percorso diocesano di animazione della Quaresima per famiglie, giovani e parrocchie aveva come proposta di solidarietà l’attenzione al Myanmar e alla Siria. La crisi – imprevedibile per dimensione e urgenza – che riguarda l’Ucraina, suggerisce ora di mettere al centro dei cammini quaresimali l’aiuto materiale alle vittime del conflitto.

Il sostegno alla Caritas

«Pur coscienti dell’utilità di donazioni di beni materiali quali cibo o vestiario – spiega il direttore della Caritas diocesana don Giorgio Borroni -, suggeriamo alle comunità parrocchiali di non organizzare, per il momento, iniziative in tal senso, preferendo la raccolta fondi per avere risorse per reperire ciò che si renderà necessario nell’evoluzione della situazione, al momento difficilmente prevedibile».

È possibile fare le donazioni tramite bonifico alla Caritas diocesana di Novara, che provvederà ad affidare alla Caritas Italiana (in costante contatto con Caritas Ucraina) quanto raccolto.

Intestazione: Diocesi di Novara – Ufficio Caritas

IBAN: IT 90 P 03069 09606 1000000 10083

Causale: Emergenza Ucraina

 

In questo tempo di Quaresima, ogni parrocchia è invitata a organizzare una colletta straordinaria, secondo le modalità che più riterrà opportune.  

La raccolta di farmaci

In questi primi giorni una delle emergenze più gravi riguarda l’assistenza sanitaria. L’appello che arriva dall’ Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia, ripreso da padre Yuriy Ivanyuta, parroco della parrocchia ucraina della Natività di Maria Vergine in Novara, è quello di donare direttamente farmaci e materiale medico.

Per la consegna è possibile recarsi presso la chiesa del Carmine, (Piazza Del Carmine, 1 Novara), tutti i giorni dalle 18 alle 21.

Ecco la lista di quanto necessario:

  • Benda orlata
  • Benda coesiva
  • Garza iodoformio
  • Cotone idrofilo
  • Gazza idrofilo oro
  • Compressa garza 16 strati sterile 10×10
  • Compresse TNT sterili e non sterili
  • Bende elastiche
  • Bende oculari
  • Bende all’ossido di zinco
  • Medicazione sterile
  • Tamponi garza
  • Cerottini sutura
  • Guanti monouso
  • Guanti chirurgici sterili
  • Lacci emostatici
  • Lacci emostatici in silicone
  • VAC apparecchi e ricambi
  • Kit per sutura
  • Kit per il trattamento delle ferite
  • Bisturi monouso sterili
  • Farmaci emostatici
  • Farmaci antidolorifici
  • Farmaci anticoagulanti
  • Farmaci antistaminici
  • Farmaci antinfiammatori
  • Farmaci antipiretici
  • Traverse
  • Pannolini per adulti e bambini
  • Occhiali protettivi
  • Ghiaccio istantaneo
  • Acqua ossigenata
  • Disinfettanti (presidi medico chirurgici)
  • Disinfettanti per le mani.
  • Stampelle
  • Sedie a rotella