Vittorio Emanuele Parsi: “A Gerusalemme la guerra che rischiamo di dimenticare”

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Gerusalemme città delle tre “religioni del libro”, di una pace cercata e pregata, di un dialogo quotidiano da posizioni distanti che cercano un punto di incontro. Ma anche la città simbolo di un conflitto che ha colorato a tinte più o meno accese tutto il XX secolo e le cui tensioni politiche e militari non hanno smesso, nemmeno nel primo ventennio del XXI, di trasformarsi in morti e sofferenze per le genti di Palestina e Israele.

In un momento in cui il mondo guarda con apprensione alla guerra alle porte d’Europa è uno sguardo alla «città della pace sempre in conflitto» quello che lancia Vittorio Emanuele Parsi. Docente alla Cattolica ed esperto di geopolitica Parsi (che avrebbe dovuto essere l’ospite del Quaresimale del venerdì a Varallo cui ha rinunciato per positvità al Covid) parlando al nostro fa una sottolineatura: «la vicenda di Gerusalemme – spiega – può essere per molti versi didascalica proprio per quello che succede in altri scenari, a partire dall’Ucraina».

Insomma, comprendere le dinamiche che hanno caratterizzato gli ultimi 70 anni di quella regione a cavallo – culturalmente e geograficamente – tra Oriente, Europa e Africa, può sciogliere i nodi per la comprensione dell’origine di molti altri conflitti. Partendo, però, da una considerazione “sconsolata”. «Sono un’ottimista di natura. Ma leggere, oggi, la situazione di Gerusalemme con uno sguardo di speranza è assolutamente difficile».

 

L’articolo integrale sul nostro settimanale, in edicola da venerdì 1° aprile 2022 e disponibile anche online, in tutte le edizioni:

– Edizione Nord: Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano

– Edizione Centro: L’Informatore di Borgomanero, il Monte Rosa, il Sempione

– Edizione Sud: L’azione, l’Eco di Galliate, il Cittadino Oleggese, il Ricreo

 

Col focus su Roma si chiudono i Quaresimali del venerdì

Si concluderanno il prossimo 8 aprile i Quaresimali del venerdì, cuore della proposta dell’edizione 2022 di Passio. L’appuntamento sarà a Omegna presso l’Auditorium del Forum, per l’ultima tappa dell’itinerario nel segno di una rinascita “possibile” per le città e la comunità dopo la pandemia. Protagonista sarà Roma, con Franco Cardini (storico, saggista ed editorialista) chiamato a trattare il tema “Quando la fede si fa arte e cultura: l’Europa cristiana delle città e delle cattedrali”, accompagnato dal canto del Coro dell’Istituto della Cappella Musicale del Duomo. L’intera giornata di giovedì 7 aprile, dalle 7 alle 22, sarà invece dedicata a un’esperienza di vita monastica presso la Collegiata di Sant’Ambrogio, in condivisione con i monaci benedettini di Germagno. Sabato 9 aprile alle 20.45 la Messa da Requiem di Mozart, eseguita dalla Corale San Gregorio Magno diretta da Mauro Trombetta. Intanto, dopo la serata di ieri giovedì 31 marzo e quella di questa sera con Vittorio Emanuele Parsi, prosegue la tre giorni del Quaresimale che si tiene in Valsesia. Sabato 2 aprile alle 18, nel Santuario S. Giovanni al Monte di Quarona, si terrà lo spettacolo “Passioni”, proposto da Novara Vocalensemble ed Ensemble del Giglio, con voce recitante di Graziano Giacometti.