Giornata di formazione e incontro per i ministri straordinari della Comunione

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Un momento di formazione, «quasi come per riprendere il discorso da dove l’avevamo interrotto, prima che il Covid ci imponesse di sospendere gli incontri diocesani». Ma anche di scambio, confronto e ascolto, «nel segno di un grazie a nome di tutta la comunità diocesana, per un servizio che è per la Chiesa, ma che è soprattutto nella Chiesa». Don Lorenzo Marchetti, direttore dell’ufficio catechesi e liturgia, racconta così l’incontro dei ministri straordinari della comunione che ha guidato domenica scorsa ad Armeno, insieme a Monica Prandi, biblista e collaboratrice dell’ufficio.

«Come per altre attività pastorali, anche per quella dei ministri straordinari della comunione la pandemia è un tempo di difficoltà – racconta don Marchetti -. Soprattutto per malati e anziani spesso è difficile tornare ad una dimensione di normalità nelle relazioni. Tornare ad aprire la porta di casa per incontrare qualcuno». Dunque quello svolto da questi collaboratori «è un servizio che assume i contorni della missionarietà. Sono persone inviate da una comunità che vuole essere attenta ai fragili».

È proprio questo stretto legame con la comunità che don Marchetti tiene a sottolineare, «perché questo ministero trova direttamente il proprio fondamento e la propria motivazione nella celebrazione eucaristica domenicale».

Proprio un itinerario a ritrovare le origini del rito eucaristico, è quello che ha proposto Prandi, attorno al tema del pane spezzato nel libro degli Atti degli Apostoli.

L’articolo integrale sul nostro settimanale, in edicola da venerdì 25 marzo 2022 e disponibile anche online, in tutte le edizioni: 

– Edizione Nord: Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano

– Edizione Centro: L’Informatore di Borgomanero, il Monte Rosa, il Sempione

– Edizione Sud: L’azione, l’Eco di Galliate, il Cittadino Oleggese, il Ricreo