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Il sindacato e le sfide di un’epoca di cambiamenti: alcuni imprevedibili e improvvisi, come la pandemia, la crisi energetica e le tensioni internazionali; altri più graduali eppure altrettanto impattanti come la flessibilità lavorativa, la trasformazione del tessuto produttivo e la definizione di nuove professioni che richiedono battaglie altrettanto nuove per i diritti.
È uno sguardo dall’orizzonte ampio quello che lancia Elena Ugazio – segretaria della Cisl Piemonte Orientale, appena confermata dal congresso -, quando le si chiede di fare il punto e un bilancio sui nodi al centro delle politiche economiche e del mondo del lavoro. E lo fa a partire dal territorio: quelle province di Novara, Vco, Biella e Vercelli così diverse tra loro, eppure accomunate proprio dalle questioni centrali che definiscono questa stagione.

«Territorio significa presenza – spiega Ugazio -. Significa rimettere attenzione a quelle periferie, geografiche, sociali e persino esistenziali, di cui parla Papa Francesco. Significa prossimità. Con l’aiuto concreto che diamo con i nostri servizi alle famiglie, ai lavoratori e ai pensionati. Ma anche con una prossimità. Lo abbiamo imparato durante la pandemia, entrando in contatto quotidiano con tante persone, soprattutto anziani, che da noi cercavano non solo aiuto, ma anche ascolto».

L’intervista integrale sul nostro giornale in edicola da venerdì 4 marzo