La strada si fa scuola, street art della legalità giovedì con Questura e Comune e 600 bambini. E mercoledì don Luigi Ciotti all’Ipsia Bellini

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Seicento bambini saranno coinvolti, nella giornata di giovedì 2 dicembre, dalle 9,30 alle 16, in “La strada si fa scuola”, interessante iniziativa proposta dalla Questura di Novara, in sinergia con l’Ufficio di Gabinetto e l’Ufficio Minori, e che vedrà il coinvolgimento di 25 realtà del territorio, di Comune e Provveditorato. Uno street festival della legalità, del rispetto e delle buone regole di vita, presentato stamani, martedì 30 novembre, in Questura.

A illustrare i dettagli il Questore Rosanna Lavezzaro, l’assessore alla Sicurezza del Comune, Raffaele Lanzo, i dirigenti Paolo Lo Manto e Roberto Musco, la dirigente dell’Istituto Comprensivo Bellini, Maria Caterina Barberis. Con loro anche la professoressa Ira Accardo dell’Ipsia Bellini, che, sempre nell’ambito di un importante progetto di cultura della legalità nelle scuole, domani vedrà arrivare don Luigi Ciotti, presidente di Libera, alla sede di via Liguria.

Da tempo la Questura, in un’ottica di prevenzione e contrasto di condotte violente, ha intensificato le relazioni con altri soggetti istituzionali, nonché con associazioni locali, in una progettualità che mira a mettere in rete in modo sinergico le risorse che operano sul territorio e condividono progetti educativi.

In quest’ottica, l’Istituto Comprensivo Bellini di Novara (scuola dell’infanzia, scuola primaria, secondaria di primo grado) ha richiesto di poter effettuare un percorso attraverso l’avvio di un progetto formativo, nel quartiere cittadino di Sant’Agabio, rione multietnico della città, ove i problemi del tessuto sociale ed ambientale stanno interessando anche il contesto scolastico.

Nel corso degli ultimi mesi si sono osservati, infatti, episodi di disagio sociale, dispersione scolastica, problemi di inclusione, “bullismo” e altre forme di aggressività/violenza, microcriminalità, che in taluni casi, evidenziano comportamenti e condotte devianti che vanno contro i valori e principi della comunità sociale di appartenenza.

Allo stesso tempo è emersa una forte componente trasversale nella comunità che non accetta questa progressiva deriva sociale, e che “timidamente” invoca la presenza delle istituzioni, alla ricerca della legalità e del rispetto.

Raccogliendo l’esigenza appena rappresentata, la Questura ha sposato appieno la richiesta della scuola facendosi promotrice, assieme all’Istituto Comprensivo Bellini di Novara e al Comune di Novara, di una giornata definita “La Strada si fa scuola”, all’insegna dell’educazione alla legalità, del rispetto delle regole, della sensibilizzazione a buone pratiche e della promozione di corretti e sani stili di vita, stimolando riflessioni sul “senso civico” che possano favorire le relazioni sociali e sensibilizzare un sereno dialogo tra ragazzi, famiglie e istituzioni, in un ritrovato clima di rispetto e fiducia reciproci.

L’evento, organizzato per il 2 dicembre 2021, è pensato come una sorta di open day all’aperto, lungo le strade che collegano la scuola media di via Vallauri, alla scuola elementare di Via della Riotta, in un percorso lungo circa 300 metri che comprende anche via De Amicis che collega le due scuole, per poter richiamare l’attenzione di tutta la comunità alla ricerca dei valori universali, etici e morali, indispensabili per l’armoniosa coesistenza tra gli individui, quali rispetto, libertà, gentilezza, giustizia, uguaglianza, amore, responsabilità, onestà, solidarietà, verità, coraggio, amicizia, onore e pace.

Un evento di prossimità, che possa essere una grande “fiera della legalità” – con la partecipazione ad oggi di circa 600 persone tra alunni, docenti, famiglie e operatori delle Istituzioni e dell’associazionismo – ed  un momento di festa, che coinvolga, istituzioni, enti e associazioni che caratterizzano il territorio, mettendo in rete gli esponenti della sicurezza, intesa nelle sue diverse accezioni, della cultura, del soccorso, della sanità, del volontariato, dello sport, predisponendo stand, gazebo, postazioni, laboratori per proporre contenuti formativi ed educativi in cui far convergere ed incontrare gli  alunni delle scuole del quartiere, nonché le famiglie e l’intera comunità del quartiere di Sant’Agabio, accendendo i riflettori su quella realtà locale, a cui far seguire con progettualità altre azioni sul territorio e nella scuola a cura dei diversi soggetti interessati (lezioni nelle scuole o in e-learning, altre iniziative di legalità per docenti e genitori ecc…).   L’evento vedrà la Polizia di Stato – promotrice con il comune di Novara e l’I.C. Bellini dell’iniziativa – partecipare con tre gazebo, con personale della Questura di Novara, della Sezione Polizia Stradale e del Nucleo Cinofili.

Le associazioni che parteciperanno all’evento si occupano direttamente o indirettamente di “cultura della legalità” nella maniera più estesa e trasversale possibile, spaziando dal contrasto al cyberbullismo al rispetto delle regole sportive, all’importanza del servizio prestato dalla Polizia di Stato o dal personale sanitario, e così via. Oltre alla Polizia di StatoQuestura di Novara e Polizia Stradale di Novara, parteciperanno all’evento anche l’Associazione Nazionale Alpini – gruppo “A. Geddo” di Trecate, l’A.S.L. 13, Corpo A.I.B. Piemonte, l’Associazione Cassiopea, l’A.N.M.I.L, Casa Alessia onlus, la Comunità Educativa Giovanile, il Centro per le Famiglie Comune di Novara, il Centro di Giustizia Riparativa, la Croce Rossa Italiana – Comitato di Novara, l’A.O.U. Emergenza Sanitaria 118, il Fadabrav Falegnameria Sociale, la F.A.I., l’Igor Volley Novara, l’ITI “G. Omar” Novara – Gruppo Noi, Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Liberazione e Speranza, L.I.L.T., l’Associazione di pubblica assistenza Novara Soccorso, la Polizia Municipale di Novara, il Progetto per Tommaso, la Protezione Civile – Gruppo Scorpion Novara, la Comunità di Sant’Egidio, Sbulloniamo Insieme, la Scuola secondaria di primo grado “Bellini” e la Scuola primaria “Rigutini”.