Omicidio di via Andoardi: arrestata la collaboratrice domestica

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Era originario dell’Abruzzo Antonio Amicucci, l’uomo vittima dell’omicidio di questa mattina, mercoledì 24 novembre, a Novara. Il 68enne, pensionato, abitava da solo, con il suo cane, in un appartamento al secondo piano di una palazzina di via Andoardi, traversa di via Beltrami, a Sant’Andrea.

L’allarme intorno alle 11 dai vicini di casa, che hanno sentito alcune grida. Amicucci è stato trovato riverso a terra, in cucina, con diverse ferite da arma da taglio, in particolare nella zona del torace. Inutili i soccorsi del personale del 118, che non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Il coltello è stato trovato non distante, all’interno dell’abitazione.

Sul posto, come anticipato nel pezzo di questa mattina, i Carabinieri con il colonnello Sandro Colongo, comandante del Reparto operativo del comando provinciale, i Vigili del fuoco e il procuratore capo della Repubblica Giuseppe Ferrando.

Da subito le indagini dei militari si sono dirette, come possibile autore del delitto, verso una persona conosciuta dall’uomo: la porta di casa non aveva infatti e effrazioni.

Nel tardo pomeriggio la collaboratrice domestica dell’uomo è stata ascoltata per diverso tempo nella caserma di baluardo La Marmora alla presenza del magistrato e di un avvocato. La donna, di origine albanese, notizia di poco fa, è stata quindi arrestata. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che tra l’uomo e la donna sia nata una lite poi degenerata. Sul posto anche il personale dell’Enpa per recuperare il cane del 68enne.