Il Vescovo, «Le forze della città insieme: una ripresa che sia rinascita»

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Una festa strana, quella di San Gaudenzio 2021, con le celebrazioni in basilica a posti ridotti e distanziati, come ormai la pandemia che ha segnato anche il tempo di Pasqua e di Natale ci ha abituati. Eppure, una festa che chiama ad uscire dall’abitudine, a cambiare passo, a fare dell’emergenza una spinta per un nuovo inizio. E’ questa la cifra della patronale di quest’anno per il vescovo Franco Giulio, che lancia un appello alle forze migliori della città e della diocesi perché, insieme, condividano non solo un progetto per la ripresa, ma anche una visione per una “rinascita”. Economica e insieme sociale, culturale e spirituale. Una sorta di “stati generali” o di agorà, dove la regia e la spinta «alla riflessione e al confronto» siano coordinate dall’università guardando a un futuro «imminente che non accetterà ritardi e non aspetterà che si prendano decisioni con comodo». 

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