Giacomo Bovio: «Del seminario mi manca la vita di comunità»

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In questo periodo in cui tutti abbiamo cambiato stile di vita, anche i seminaristi stanno vivendo un’esperienza particolare. «Viene a mancare la vita di comunità», racconta il nostro concittadino Giacomo Bovio, seminarista bellinzaghese del quarto anno.

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«Non mancano però i collegamenti con il rettore, il padre spirituale e i compagni di corso e come tutti gli studenti, in questo periodo, anche noi siamo guidati per poter portare avanti gli studi». L’impegno pastorale che Giacomo stava svolgendo presso l’Oratorio di Borgosesia nel fine settimana continua grazie alla comunicazione attraverso i social e così la Pasqua con i ragazzi è stata preparata con un breve video quotidiano prendendo spunto dal Vangelo del giorno: Maria di Betania, Pietro, il cenacolo, Gesù, il silenzio e poi Emmaus sono stati alcuni dei personaggi o delle situazioni sottolineati con qualche breve riflessione. Giacomo si è preparato anche dipingendo il cero pasquale per la parrocchia di Bellinzago e per quella di Borgosesia. Dipingere il cero è stata un’occasione per riflettere sul mistero pasquale della Risurrezione, sul tempo che scorre e che ha un significato vero solo in rapporto con il Signore. “Il Cristo ieri e oggi: Principio e Fine, Alfa e Omega. A Lui appartengono il tempo e i secoli. A lui la gloria e il potere per tutti i secoli in eterno”. Queste parole nell’oggi che stiamo vivendo assumono un significato diverso, più profondo. «Una Quaresima e una Pasqua diversa: la penitenza non l’abbiamo scelta noi e per questo forse è stata una penitenza più vera; una Pasqua che può sembrare sottotono, ma che in realtà è stata occasione per riflettere di più sulla nostra vita e sul cammino di tutta l’umanità».