Pendolari Milano-Torino, ancora disagi: lettera all’assessore regionale

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Disservizi Milano-Torino
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Torna nel mirino il trasporto ferroviario della Milano-Torino. A scrivere una lettera aperta all’assessore ai trasporti della Regione Piemonte Balocco per i disservizi è il Coordinamento Pendolari Vercelli – Novara – Milano.

«Avremmo evitato volentieri un batti e ribatti a suon di comunicati ma ci sentiamo offesi dalla risposta di Trenitalia alle nostre segnalazioni, e quindi obbligati a replicare a delle dichiarazioni quantomeno discutibili – si legge nella lettera del Coordinamento -. La nostra segnalazione non si ferma alla superficialità della livrea esterna delle carrozze; abbiamo più volte denunciato l’uso di carrozze a doppio vestibolo centrale, molto più scomode e molto più datate; evidentemente Trenitalia non ha ben chiaro quale siano le nostre richieste e le nostre esigenze. Se poi la replica ricevuta è riferita all’UNICA carrozza dall’estetica differente che compare nella foto che abbiamo divulgato, ci chiediamo quanto ci voglia per rinnovare tre coppie complete di Regionali Fast visto che la sostituzione della composizione originale con del materiale più scadente è avvenuta in pochissimi giorni».

Rimaniamo anche basiti dalla risposta che Lei ha ricevuto:  «Trenitalia,  interpellata sui vagoni,  ha detto che si è trattato di tre episodi isolati, dovuti alla rotazione delle carrozze. Ha detto che sono situazioni contingenti e che non è previsto che avvengano».

E ci permettiamo di dire che i casi sono due: o la Direzione di Trenitalia rilascia dichiarazioni che non corrispondo a ciò che viene da noi rilevato, o lo fa chi riferisce alla Direzione; sta di fatto che sono almeno 8 mesi che i treni Fast hanno perso la composizione originale dei convogli; non capiamo quali siano i tre casi isolati citati nella risposta. Invitiamo pertanto in banchina gli ispettori della Regione e chiunque abbia voglia di verificare quanto dichiariamo da mesi.

Anche sui ritardi Trenitalia si barrica, come di consueto,  dietro a scuse discutibili come “interventi infrastrutturali di riammodernamento in corso sulla linea”; evidentemente questi lavori proseguono da almeno 5 anni dato che abbiamo cominciato a monitorare i ritardi nel 2013.

E per quel che riguarda la lotta all’evasione ed il passaggio dei controllori leggiamo ancora: “Anche sul fronte delle attività di controlleria confermiamo che il personale di bordo ha il compito di effettuare costantemente il controllo dei biglietti”; anche in questo caso viene confermato l’ovvio ma, come sempre le dichiarazioni non corrispondono a quanto rileviamo quotidianamente. E la domanda nasce spontanea: perché nei primi due/tre mesi dei Regionali Fast passava tutti i giorni una coppia di controllori? Che fine hanno fatto?»