L’eredità dell’alluvione nel VCO a due anni di distanza

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L’alluvione nelle Marche, fatte le debite proporzioni, riporta alla mente i frangenti di quanto accaduto due anni fa esatti anche nel Verbano Cusio Ossola. Tornano a galla le immagini dei paesi della Bassa Ossola dove nel giro di poche ore la Toce è esondata e ha arrecato danno a case, negozi e aziende. Non solo. È impossibile dimenticare – anche perché in taluni casi sono ancora ferite aperte sui versanti delle montagne – le diverse frane cadute in quell’occasione in più zone, interrompendo la viabilità o, peggio ancora, danneggiando in modo irreparabile le abitazioni, come avvenuto a Mergozzo e a Pieve Vergonte. A due anni di distanza qual è la situazione? A questa domanda risponde il sindaco di Vogogna, Marco Stefanetta, tra coloro che nei mesi scorsi ha battagliato perché non si spegnessero i riflettori sulle realtà alluvionate. «Per quanto è di competenza comunale – afferma – abbiamo quasi concluso tutte le opere messe in cantiere affinché si arrivi a una situazione di messa in sicurezza del territorio. Con 550 mila euro di Fondi Ato si è intervenuti sui rii minori che scendono dalla montagna e confluiscono nella Toce.

L’articolo integrale sul nostro settimanale, nelle edizioni disponibili nella zona settentrionale della diocesi di Novara – Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano – in edicola da venerdì 23 settembre 2022. Tutti i settimanali si possono consultare anche online.