Mottarone, un anno dopo tra dolore e richiesta di giustizia

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Il giorno del dolore, ma anche della richiesta di giustizia. Un’esigenza non tanto per chi è in Cielo e, come ha ricordato il parroco don Gianluca Villa nella sua omelia, ha conosciuto la Giustizia della Gerusalemme Celeste, ma per chi è ancora su questa terra. Sono state forti, seppur nei toni pacati e nella sofferenza muta dei familiari delle vittime, le parole nel giorno del primo anniversario della tragedia della funivia del Mottarone. «La mancanza di giustizia – ha scandito don Gianluca celebrando la messa nella chiesa della Madonna della Neve – sarebbe un diabolico freno a mano della speranza e un cazzotto nello stomaco». Per aggiunfgere: «Questa terra è stata come un campo di guerra, perché è intrisa di sangue innocente». E di «giustizia doverosa» ha parlato anche il sindaco Marcella Severino, quando è stata scoperta la lapide a memoria delle vittime sul luogo della tragedia. «I soccorritori quel giorno cercavano un battito, un debole movimento, tra gli zainetti per quella che doveva essere una bella giornata sulla nostra montagna. Poi abbiamo capito che potevamo solo accompagnarli con una preghiera». C’erano tutti coloro che quel giorno al Mottarone hanno sperato fino all’ultimo di poter salvare qualcuno: carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile, soccorso alpino, Sagf, volontari della Croce Rossa. Li ha ringraziati la famiglia del piccolo Eitan, il bambino di cinque anni, unico sopravvissuto. C’erano la zia Aya, che lo ha in affido, i nonni e lo zio. Hanno abbracciato i vigili del fuoco di Stresa. Presente, come sempre, dall’inizio della vicenda, anche la procuratrice capo Olimpia Bossi, che conduce le indagini: «Oggi è il giorno del silenzio. Il mio pensiero va ai familiari che hanno avuto grande coraggio per essere qui. Raccoglieremo anche le parole del parroco e cercheremo di fare luce su quanto avvenuto. La giustizia è da sempre stata il nostro obiettivo».

L’articolo integrale sul nostro settimanale, in edicola da venerdì 27 maggio 2022 e disponibile anche online, in tutte le edizioni: 

– Edizione Nord: Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano

– Edizione Centro: L’Informatore di Borgomanero, il Monte Rosa, il Sempione

– Edizione Sud: L’azione, l’Eco di Galliate, il Cittadino Oleggese, il Ricreo