«Non mi ricandido». Arriva come un fulmine a ciel sereno la lettera che il sindaco Paolo Tiramani affida ai social, mentre è ricoverato in queste ore per un piccolo problema di salute.
«Mi sarebbe piaciuto ricandidarmi e potrei anche farlo in attesa della sentenza definitiva – scrive – ma faccio prevalere il bene della comunità sulle mie ambizioni personali».
Il riferimento è alla vicenda dell’inchiesta sui rimborsi in Regione, per la quale è stato condannato in appello, dopo una prima assoluzione in primo grado. Tiramani annuncia che non sarà candidato a nessuna carica: «Tiferò per il mio gruppo, che in questi cinque anni ha lavorato con passione e competenza e sarò a loro completa disposizione, in veste di amico e di parlamentare».
Infine, il saluto alla città: «sono entrato in Consiglio Comunale poco più che ventenne – conclude – ne esco a quasi quaranta, dopo aver ricoperto il ruolo più bello che un pubblico amministratore possa rivestire. Grazie a tutta Borgosesia».
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