Giovani «alla ricerca di chi vuole ascoltarci»

Prosegue la nostra finestra dedicata ai giovani, dopo la festa patronale di San Gaudenzio, che il vescovo di Novara ha voluto dedicare proprio a loro.

0
[bsa_pro_ad_space id=2]

Prosegue la nostra finestra dedicata alle voci e al punto di vista dei giovani, dopo la festa patronale di San Gaudenzio, che il vescovo ha voluto dedicare tutta al tema della vicinanza ai giovani in questo tempo di pandemia.

Uno spazio dedicato alle voci dei giovani, al punto di vista dei ragazzi, dopo la festa patronale di San Gaudenzio, che il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla ha voluto dedicare tutta al tema della vicinanza ai giovani in questo tempo di pandemia.

L’Ufficio per la pastorale giovanile, in collaborazione con il Settimanale Diocesano Novarese, ha raccolto testimonianze e riflessioni dei ragazzi che hanno preso parte alla festa patronale, invitati a essere presenti con il sacerdote del loro oratorio proprio dal Vescovo Franco Giulio.

La partecipazione alla vita della Chiesa novarese, il bisogno di essere ascoltati dalla comunità adulta, le difficoltà di questo tempo di pandemia, l’importanza delle figure educative e la necessità di poter esprimere le proprie speranze, sono alcuni dei temi emersi dai loro racconti.

Questa settimana,  sul nostro giornale in edicola da venerdì e disponibile online,  le testimonianze di Nicolò Barbero di Borgosesia, di Luca Forcina di Gravellona Toce, di Mattia Fontaneto di Novara Sacro Cuore e di Federico Ricciardi e Valeria Portolesi di Pernate.