A Castelletto, “Casa Kairos”, per ospitare giovani in cammino verso l’autonomia

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Il parroco di Castelletto Ticino, don Fabrizio Corno
Il parroco di Castelletto Ticino, don Fabrizio Corno
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Il suo nome definitivo sarà “Casa Kairos” e sarà un alloggio dedicato a ospitare tre ragazzi o ragazze da poco maggiorenni con l’obiettivo di accompagnarli a un ritorno alla normalità.

È il progetto che, sostenuto dai fondi dell’8xmille, si sta concretizzando a Castelletto Ticino. Ente gestore la parrocchia guidata da don Fabrizio Corno (nella foto in evidenza), capofila la Caritas diocesana di Novara.

Il termine greco ‘kairos’ sta a indicare tempo opportuno. «Il tempo opportuno – spiega il parroco – per prendere il volo, per prendere il largo per la vita». Il titolo iniziale e provvisorio dell’iniziativa era, infatti, “Una casa per ‘prendere il largo’”.

Budget del progetto 50mila euro, interamente finanziato con i fondi dell’8xmille.

«La casa – prosegue don Corno – accoglierà, in collaborazione con i Servizi sociali, giovani neo maggiorenni appena usciti dalle comunità o da altri contesti. L’intento è quello di aiutarli a raggiungere una propria autonomia, il necessario equilibrio e indipendenza, con un occhio di riguardo al tema dell’inserimento lavorativo».

Sul giornale in edicola da venerdì e disponibile online un approfondimento con il racconto degli altri “Progetti emblematici”.