Marinella Franzetti, vicesindaco di Verbania: “siamo a disposizione sempre, senza limite d’orario”

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L'assessore alle politiche sociali del comune di Verbania, Marinella Franzetti
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Pubblichiamo l’intervista rilasciata ai nostri settimanali da Marinella Franzetti, vicesindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di Verbania.

Dall’altra parte del telefono la voce giunge cordiale e squillante, come sempre. Ma tradisce anche la stanchezza.

D’altronde sono settimane impegnative, per tutti, queste dell’emergenza sanitaria. Lo sono soprattutto per chi, come Marinella Franzetti, assessore alle politiche sociali del Comune di Verbania, nel giro di pochi giorni insieme al personale degli uffici comunali ha visto aumentare in modo esponenziale le richieste di aiuto e di informazioni.

«Siamo a disposizione ogni giorno e senza limiti d’orario – confessa l’assessore Franzetti. – Il telefono spesso inizia a squillare che ancora non è giorno e smette che è già notte. Si opera a tempo pieno, per dare soprattutto risposte giuste e il più possibile concrete».

All’orario di lavoro dilatato nel tempo e alla mole di domande, a cui è necessario dare una risposta, si aggiunge anche un’ulteriore difficoltà. Quella della distanza fisica. «In questo momento si opera principalmente da casa e questo comporta passaggi ulteriori. Gli uffici, ad esempio, vagliano le richieste per il buono spesa, che poi mi vengono inoltrate e che a mia volta devo prendere in esame –  afferma Franzetti. – Sono già un centinaio i nuclei familiari a cui abbiamo dato una risposta in tal senso. Come Comune abbiamo ricevuto circa 172 mila euro: 150 mila euro sono destinati al buono spesa, 5 mila euro per i farmaci e 8 mila euro per i buoni pasto».

UNA RETE DI SOLIDARIETÀ

Questo è solo uno tra gli aspetti di come si sta affrontando l’emergenza. «Da subito, grazie alla fattiva collaborazione della Croce rossa di Verbania e dei volontari della Protezione civile – ricorda l’assessore – abbiamo attivato il servizio di spesa a domicilio per le persone impossibilitate a muoversi. Nel contempo, si è cercato di far sì che chi già abitualmente vive una situazione di emergenza non si trovasse in ulteriore difficoltà. Un grande grazie lo rivolgo a don Roberto Salsa e alla Parrocchia di San Leonardo per il supporto che ci danno».

La rete di aiuto in queste settimane ha visto la partecipazione di tanti soggetti. Tutti pronti a remare dalla stessa parte insieme a Comune e Consorzio dei servizi sociali del Verbano. «Ammetto che sono state tante le persone – afferma Franzetti – che si sono rese disponibili come volontari. A tale scopo sia la Croce rossa sia la Protezione civile hanno approntato dei corsi di formazione ad hoc. Così come va ricordato l’impegno dei volontari dell’Aib nella consegna dei farmaci in collaborazione con la Farmacia comunale».

MENSA SOCIALE, DORMITORIO, EMPORIO

Le azioni poste in campo sono state diverse. Oltre a quelle già accennate, «si è scelto di tenere aperta la mensa sociale per chi è in difficoltà, con la consegna dei pasti caldi a domicilio – sottolinea l’assessore. – Anche il dormitorio di corso Cairoli è rimasto aperto, ma senza nessun nuovo inserimento e adottando tutte le precauzioni necessarie per far rispettare le norme previste per l’emergenza sanitaria».

Anche sul fronte della spesa l’Assessorato alle politiche sociali si è attivato fin da subito stanziando 5 mila euro per chi si trova in difficoltà. Il tutto accanto all’attività dell’Emporio dei legami, che prosegue grazie al prezioso servizio dei volontari.

«Cerchiamo di tenere la barra dritta – prosegue Franzetti. – Già la situazione è difficile. È importante riuscire a dare risposte a chi domanda, usando soprattutto il buon senso».

SI AFFRONTA L’OGGI, GUARDANDO AL DOMANI

Le criticità sono tante. Ora quello che conta è affrontare l’emergenza. «Poi, penseremo anche al dopo – conclude Marinella Franzetti. – Non nego che non ci pensi, ma è difficile dire oggi cosa ci attenderà. Si può immaginarlo in parte. Sicuramente chi oggi è fragile, dopo lo sarà ancora di più. Ecco perché è necessario lavorare bene adesso».