“Buoni spesa”: aperte le richieste al Comune di Borgosesia

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Al Comune di Borgosesia sono arrivati i fondi di solidarietà alimentare stanziati dal Governo e dunque i cittadini che si trovano in reali condizioni di difficoltà ad affrontare il quotidiano, potranno fare richiesta agli uffici comunali per avere i buoni spesa. “Abbiamo ricevuto dal Governo poco più di 66mila euro” spiega il sindaco Paolo Tiramani “e da lunedì scorso i borgosesiani possono presentare le loro domande all’ufficio Servizi sociali. Faremo in modo di distribuire ai bisognosi i fondi ottenuti, ai quali si aggiungeranno i fondi raccolti grazie al conto ad hoc costituito dal nostro Comune nei giorni scorsi. I cittadini che hanno reali esigenze non devono temere di essere lasciati soli: il periodo è difficile, ma siamo al loro fianco”.

Chi può fare domanda: famiglie residenti che abbiano subito una consistente riduzione delle entrate a causa dell’emergenza sanitaria (lavoratori dipendenti, autonomi, commercianti, artigiani, persone che abbiano perso lavori anche saltuari, famiglie che già beneficiano di sostegno al reddito, pensionati). Come funzionerà: sul sito del Comune di Borgosesia è disponibile il modulo da compilare per presentare la domanda; il modulo compilato va inviato a covid19.borgosesia@ruparpiemonte.it insieme alla scansione (o fotografia) del documento di identità del richiedente. Le domande si possono presentare sino al 10 aprile. A chi avrà diritto ai buoni, questi verranno consegnati una tantum e saranno spendibili negli esercizi commerciali che si saranno convenzionati con il Comune: sul sito del Comune si può trovare l’elenco dei negozi in cui è possibile effettuare acquisti.

“Ovviamente i buoni sono utilizzabili solo dai titolari degli stessi: i negozianti verificheranno che chi li utilizza effettivamente chi ne ha diritto” spiega il sindaco “in questo modo si eviterà che i buoni siano ceduti o sottratti e utilizzati da chi non ne ha diritto. E’ fondamentale che si utilizzi questa risorsa con il massimo senso civico: i fondi non sono molti, dobbiamo fare in modo che vadano a sostenere chi veramente si trova in difficoltà. Sulla base del numero di domande che riceveremo potremo fare eventualmente una seconda redistribuzione dei fondi disponibili, fornendo così ulteriori aiuti: chiedo ai borgosesiani di dimostrare, anche in questo caso, il cuore che li sta contraddistinguendo in questo momento difficile. Aiutiamo chi ha veramente bisogno”.