Pittofoto, i quadri diventano foto in un progetto sociale

0
Pittofoto, i quadri diventano foto in un progetto sociale
La riproduzione della “Cena in Emmaus” di Caravaggio
[bsa_pro_ad_space id=2]

Trasformare in fotografie dipinti famosi, ma con le scene interpretate da persone comuni. È questo che è al centro di Pittofoto, un progetto elaborato dall’assessorato per le Politiche Giovanili con il Fotografo Stefano Airaghi in collaborazione con Associazione Liberazione e Speranza, il Portale di fotografia Etica e Sociale Storiesottotesto, la Cooperativa Sociale Prisma e dal Convitto Nazionale Carlo Alberto di Novara. Lo scopo, ha spiegato l’assessore Caressa, «è portare benessere e coinvolgimento tramite la pittura trasmutata in opera fotografica. La fotografia diventa un metodo terapeutico che si rivela particolarmente adatto ai giovani». La mostra viene organizzata ed allestita in quattro ambiti e momenti differenti: il primo presso la Chiesa sconsacrata del Convitto “Carlo Alberto” il 7 e l’8 luglio, il secondo nell’ambito dell’Estate Novarese presso i portici da piazza delle Erbe a piazza della Repubblica dal 21 luglio al 30 agosto, il terzo presso l’Università del Piemonte Orientale (con estensione dell’esposizione delle opere nel periodo autunnale presso le sedi di Vercelli ed Alessandria) dal 3 al 30 settembre e il quarto presso l’Aou con esposizione nel quadriportico (accesso da corso Mazzini) dal 5 al 19 ottobre.

Per seguire le ultime notizie e avere ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina Facebook Pittofoto.