Nucleo di Prossimità della Polizia Locale di Novara, 55 i casi seguiti in otto mesi: bullismo, disturbi e abusi

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Nucleo di Prossimità Novara
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Sono 55 i casi sui quali è intervenuto il Nucleo di Prossimità della Polizia Locale di Novara in otto mesi, ovvero da quando è stato costituito lo scorso ottobre. Il numero più rilevante riguarda 14 casi di bullismo e a seguire, 9 per aggregazioni giovanili disturbanti, 8 per disturbi condominiali, 6 per abusi o violenze su minori, 4 per abbandono scolastico e violenze familiari, uno per violenze di genere e quattro per casi di altro genere.

A fare il punto sulla situazione l’assessore alla Legalità Mario Paganini insieme al Comandante della Polizia Locale Pietro Di Troia e ai componenti del Nucleo.

Nucleo che ricordiamo interviene in ambito di convivenza civile con situazioni che incidono sulla pacifica convivenza tra persone, di qualità urbana con situazioni che influiscono negativamente sulla qualità e sulla viabilità dell’ambiente cittadino (tra cui le aggregazioni giovanili definite “disturbanti” e allarme sociale con situazioni che generano allarme tra cui violenza di genere, maltrattamenti in famiglia, bullismo nelle scuole, anziani in difficoltà.

«Ruolo fondamentale è l’ascolto e la focalizzazione del problema e il far rete – ha detto l’assessore Paganini -. Proprio in quest’ottica abbiamo definito due protocolli d’intesa con l’obiettivo di formalizzare i rapporti di collaborazione. Ad aprile con la Procura dei Minori mentre l’ultimo è stato con l’Ufficio Scolastico Regionale. E’ fondamentale infatti il rapporto con la scuola e le istituzioni scolastiche promuovendo azioni volte a diffondere la cultura della legalità, del rispetto e della non violenza tra le giovani generazioni. Il Nucleo collabora con le altre forze dell’Ordine nel rispetto delle competenze e l’obiettivo è quello di arrivare prima che le situazioni si trasformino in reati».

«L’intervento del Nucleo è basato sull’approccio diverso alle problematiche – ribadisce il comandante Di Troia -. Si va ad analizzare il nocciolo della questione facendo rete per evitare che i casi si sviluppino in attività criminose».

La sinergia e il lavoro nelle scuole è stata una delle attività predominanti attraverso l’educazione nelle scuole. Sono stati coinvolti 2690 studenti di cui 1062 della scuola Secondaria I Grado e 1628 di Secondo II Grado con attività in aula di educazione alla legalità. Sempre nelle scuole vi sono stati eventi speciali con 405 studenti coinvolti: Formazione Gruppo noi Ravizza Alberghiero, Formazione Gruppo noi Ravizza Commerciale, Incontro sulla Legalità a Varallo Sesia e Incontro Gruppo Noi Omar e Nucleo di Prossimità Carpignano Sesia.

Durante l’attività scolastica la tipologia dei casi emersi ha riguardato principalmente la diffamazione e minacce con il 38,89 per cento, 27,78% stalking e molestie, 16,67% violenze familiari.

Altre attività svolte hanno riguardato l’educazione alla sicurezza stradale con il Progetto Young dedicato alle scuole elementari (550 gli studenti partecipanti) e il Progetto Vita con le scuole secondarie (253 studenti).