Novara: dal 1° aprile al via i lavori per la nuova Pubblica Illuminazione

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Novara, Nuova Pubblica illuminazione
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Dal 1° aprile a Novara prenderanno il via i lavori per la nuova Pubblica Illuminazione che per nove anni sarà gestita da “Citelum sa” (su base convenzione Consip). Oltre agli impianti di illuminazione (interventi su 7800 punti luce) saranno gestiti anche i semafori (previsti lavori su 690 degli 805 presenti) di proprietà del Comune e alcuni interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti stessi, oltre all’installazione di circa duecento telecamere per la videosorveglianza e alla posa dell’illuminazione artistica della Cupola di San Gaudenzio e altre illuminazioni artistiche.

«L’Amministrazione – spiegano il sindaco Alessandro Canelli e l’assessore ai Lavori pubblici Simona Bezzi – ha deciso di aderire alla convenzione Consip “Servizio Luce 3 – Lotto 1 – Lombardia, Piemonte, Liguria Valle d’Aosta” con aggiudicatario un Rti che ha appunto come capogruppo mandatario la società “Citelum sa”. A causa delle mutate esigenze funzionali e dell’età degli impianti di illuminazione attualmente esistenti era necessario procedere entro breve termine con la riqualificazione di buona parte dei sostegni, la sostituzione e la manutenzione dei quadri, la sostituzione di corpi illuminanti, la riqualificazione di linee interrate. La modalità di gestione in amministrazione diretta non consentiva, ad oggi, di disporre di un razionale piano di riqualificazione ed efficientamento degli impianti, data anche l’insufficienza di risorse da investire per l’esecuzione degli interventi per motivi di priorità nella destinazione delle disponibilità finanziarie. L’Amministrazione ha quindi deciso di affidare la gestione del servizio di illuminazione pubblica di proprietà e degli impianti semaforici a un operatore economico, cogliendo anche l’occasione per installare un sistema di telegestione e adottare servizi smart city diffusamente sul territorio comunale e principalmente la videosorveglianza, con installazione di circa duecento telecamere di nuova generazione. Questo, in coerenza con i contenuti del Documento Unico di Programmazione sulla trasformazione urbana come leva strategica che ha tra gli obiettivi l’attuazione di una politica per migliorare l’efficienza degli impianti di pubblica illuminazione ottenendo anche risparmi dal servizio».

Gli interventi straordinari dovrebbero essere conclusi «entro il termine di due anni dall’approvazione del progetto esecutivo. Gli obblighi contrattuali posti in capo al gestore – aggiungono il sindaco e l’assessore Bezzi – riguardano gli impianti di illuminazione pubblica e semaforici di proprietà per tutta la durata prevista, l’ottimizzazione dei costi di gestione degli impianti, l’esecuzione di interventi di riqualificazione, il rinnovamento degli impianti presenti sul territorio rendendoli più moderni ed efficienti. Restano invece in capo al Comune le funzioni amministrative di controllo sulla regolarità del servizio di gestione per tutta la durata contrattuale. La remunerazione economica dell’affidatario avviene attraverso un canone annuo a regime – comprensivo di canone annuo luce, canone annuo semafori, compresa fornitura dell’energia, interventi di riqualificazione, ulteriori attività contrattuali – stimato in 1.712.149,32 euro comprensivi di Iva per nove anni. Gli investimenti per riqualificazione degli impianti ed opere extra come telecamere, illuminazione della Cupola di San Gaudenzio, sommano circa sei milioni di euro nei nove anni, compresi nel canone».

Gli interventi di riqualificazione energetica previsti consentiranno di conseguire per l’Amministrazione Comunale un risparmio energetico pari al 53,12% passando dal consumo stato di fatto di 5.950.439 kWhe al consumo stato di progettazione atteso di 2.789.419 kWhe.

E’ attivo il numero verde del Call Center gratuito 800.978.447 attivo h24 7/7 giorni, al quale i cittadini a partire dal 1° aprile possono segnalare guasti e pericoli sugli impianti di pubblica illuminazione e impianti semaforici comunali. Il segnalatore dovrà indicare il proprio nominativo e un recapito telefonico, spiegare all’operatore il guasto e il pericolo oggetto della segnalazione e parteciperà così attivamente al miglioramento del servizio cittadino. Le segnalazioni pervenute verranno classificate su tre livelli di urgenza denominati rosso, giallo, verde; il rosso è quello che rappresenta il codice “Emergenza”, ovvero situazioni che possono mettere a rischio l’incolumità delle persone, codice che prevede tempi d’intervento della squadra manutentiva più celeri rispetto ai tempi d’intervento previsti per le segnalazioni classificate a codice “verde” che non sono ascrivibili a urgenza o emergenza. Il codice giallo copre tutte le segnalazioni che comportano gravi interruzioni del servizio (tre o più lampade contigue spente) ma non comportano rischio di incolumità delle persone.