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Coronavirus, in due giorni nel novarese +25,7% di malati

Questo articolo è stato corretto per rendere chiaro che i dati presentati dalla protezione Civile il 12 aprile per quanto riguarda Novara non presentavano le statistiche inerenti il giorno stesso ma quello di due giornate

Mentre all’ospedale di Novara continua a decrescere la pressione sui ricoveri, i positivi nella provincia in due giorni fanno segnare +25,7% uno dei dati più alti a livello italiano, probabilmente il più alto su due singoli giorni dell’intera penisola. Sono i dati della protezione civile, confermati da quelli della Regione, a farcelo sapere

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Lo scorso giovedì nel novarese, come ci dice la Regione erano stati rilevate 1226 persone positive al virus, un  numero schizzato a 1411 a venerdì (+15,08%) mentre oggi, sabato 11 aprile questo numero è arrivato a 1542 (+9,2%).  Questo dato è stato inizialmente comunicato come cumulato dalla protezione civile lasciando intendere, come nella prima stesura di questo articolo, che l’incremento fosse giunto in un solo giorno; ma nonostante qla correzione siamo comunque di fronte ad un aumento decisamente preoccupante.

La provincia di Novara con i suoi oltre 300 casi in due giorni da sola rappresenta il 3,6% (mentre il novarese rappresenta lo 0,6% della popolazione italiana)  dei nuovi casi italiani di Coronavirus: se si parla del Piemonte, il novarese ha fatto segnare sui due giorni il 22% dei nuovi casi scoperti in Piemonte (1438) avendo solo l’8,4% della popolazione della regione.

A che cosa si debba attribuire non è chiaro. Probabilmente qualche cosa di più se ne saprà se e quando quando verranno aggiornate le mappe comune per comune  sul sito della regione. Si possono però fare alcuni ragionamenti.

 

Il primo e principale è stiamo parlando di casi che non riguardano l’ospedale di Novara (che ancora oggi ha ridotto ancora i ricoveri e non ha alcun paziente nuovo in terapia intensiva) né l’ospedale di Borgomanero (che anzi in pochi giorni ha addirittura dimezzato i degenti per Coronavirus). Da questo dovremmo dedurne che si tratta di asintomatici non ricoverati e in buone condizioni; potremmo anche ritenere che sia l’effetto della campagna dei tamponi nelle RSA e case di riposo, uno dei focolai principali di questo momento dove si segnalano diversi malati tra i degenti e anche in alcune strutture un numero superiore alla media di decessi.

Di molto migliore rispetto ai dati di Novara sono i dati sui due giorni del VCO. In due giorni la provincia del nord è passata da 776 malati a 859 (+10,6%), una crescita importante se proiettata su scala nazionale (+6,2%), ma del tutto fuori scala rispetto alle medie piemontesi.

 

 

Fabrizio Frattini: