L’impegno della Polizia di Stato di Novara alla lotta contro i furti in abitazione, anche in piena emergenza Covid, ha portato all’individuazione e al conseguente deferimento all’Autorità giudiziaria di un minorenne di origini slave, per il reato di furto in abitazione commesso lo scorso febbraio in centro città.
Ad incastrarlo, tramite l’attività della Polizia Scientifica e dell’U.P.G.S.P. (Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico) della Questura di Novara, alcune impronte del palmo della mano e dell’indice della mano sinistra lasciate sul davanzale della finestra che dal pianerottolo del condominio comunica con il balcone dell’abitazione visitata, da cui il giovane aveva fatto accesso rovistando e mettendo a soqquadro i vari locali.
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Da lì l’indagine per verificare se quell’impronta potesse ricondurre a quella di soggetti già conosciuti.
Dall’appartamento erano stati asportati diversi preziosi e oggetti di valore.
Il giovane, non nuovo a tali episodi, ha collezionato già diverse denunce per furti aggravati e altri reati contro il patrimonio commessi in varie città del nord Italia tra cui Venezia, Rovigo e Padova. In corso ulteriori indagini, per poter ricostruire se il ragazzo possano essere l’autore di altri analoghi episodi.