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“Pronto Signore Buongiorno”: intenso brano di Federico Sapia sul momento che stiamo vivendo

Il suo titolo è “Pronto Signore Buongiorno” ed è l’ultima creazione di Federico Sapia, in arte Mcallister, trentenne musicista e scrittore novarese (di Trecate), con già una brillante carriera alle spalle e numerose collaborazioni. La canzone è una preghiera personale che l’artista porge al Signore. Un brano con il quale Sapia dimostra come la creatività possa vincere sul Coronavirus, scrivendo e producendo in una sola notte una canzone dedicata all’emergenza che tutti stiamo vivendo.

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Un brano intenso e con un sound accattivante, pieno di emozioni, di vita, di quotidianità.

La produzione, la scritta e la copertina del singolo sono tutte opere dell’artista. Un brano che riempie di emozioni e che riesce a far sentire meno soli. «Ho deciso di pubblicare questa canzone – spiega Sapia – il giorno del mio compleanno (il 15 aprile, ndr) quasi per gioco e ad oggi ho ricevuto molti pareri positivi. Molta gente si è emozionata. Sono sorpreso, non mi aspettavo potesse avere un impatto di questo tipo». Il brano è un successo e può esser ascoltato su YouTube e su Spotify. Un testo che vuole dare speranza e fiducia nel futuro.

“Chiama alla morte un complotto, vive solo chi resisterà. Tra la cucina e il salotto. Cercando invano una verità”. E ancora: “Mentre giocano a dadi con gli uomini. Sembra che in fondo non siamo invincibili”. Arriva poi la preghiera che dà il titolo al brano, “Pronto Signore buongiorno”, in cui il musicista chiede che sarà di noi. A seguire un pensiero al nonno: “Grido dal tetto del mondo, Nonno proteggimi da lassù. Guarda che ho fatto di un sogno. Sono quello che volevi tu”. A chiudere ecco la luce: “La speranza non perde un secondo. E a morire si è l’ultima in fondo. Ritorneranno gli abbracci di sempre e con quelli la gente si capirà”. Sapia, che suona da quando aveva 5 anni, non è nuovo a brani che raccontano fatti reali.

Nel 2017 ha scritto “La guerra del niente” sulla strage di Nizza, in cui si trovò coinvolto. A maggio sono attesi altri suoi lavori.

Monica Curino: