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Novara: cambio al comando provinciale dell’Arma. Il bilancio del colonnello Mascoli

Ultimo giorno di lavoro alla guida del comando provinciale dell’Arma di Novara, sabato 12 settembre, per il comandante dei Carabinieri, colonnello Domenico Mascoli. Da lunedì sarà in servizio al comando regionale Liguria, nel suo nuovo incarico di capo ufficio personale. Sabato mattina ha voluto fare un bilancio dei suoi quattro anni novaresi. “Sono stati quattro anni molto intensi. Porto con me una grande armonia – ha detto – che ho davvero vissuto a livello istituzionale. C’è stata una grande collaborazione tra tutti, tra tutte le Forze dell’Ordine, anche durante il periodo del Covid, per tutti molto difficile. Il Novarese si è rivelato come una provincia dinamica e laboriosa, a volte più dinamica anche di Torino, da dove giungevo prima di questo incarico novarese”.

Nei quattro anni alla guida del comando provinciale dell’Arma (il colonnello Mascoli si era insediato a fine agosto del 2016), il comandante ha dovuto affrontare, con i suoi uomini, una decina di delitti, in particolare tra le mura domestiche. La maggior parte degli omicidi seguiti dai Carabinieri hanno visto come vittime donne. Tutti delitti che i militari dell’Arma hanno risolto anche in breve tempo. Fatti difficili da poter prevedere, ma, come sottolineato dal colonnello, “tutti risolti, alcuni rapidamente, altri con qualche indagine ulteriore, ma comunque in breve tempo. Il mio grazie, per questi risultati, va ai miei più stretti collaboratori e a tutti i carabinieri delle ventuno stazioni presenti sull’intero territorio della provincia e della tenenza di Borgomanero”. Mascoli ricorda anche le numerose operazioni che hanno portato a scoprire e assicurare alla giustizia appartenenti a bande di ladri che, partendo da altre regioni, in prevalenza Lombardia, andavano a depredare ville, appartamenti e aziende del Novarese. Ricorda anche l’operazione che ha portato al sequestro di oltre 500 chilogrammi di marijuana stipati un camion.

“Lascio un comando che darà sicuramente altre soddisfazioni e sarà sempre in grado di contrastare la criminalità. Quello che resta da fare – ha aggiunto – è non abbassare la guardia, soprattutto con le numerose grandi opere in arrivo, o già avviate, sul nostro territorio. L’appetito della criminalità, dinanzi a queste opere, cresce”. Un invito, dunque, a stare attenti, a continuare a monitorare.  “Occorre continuare a indagare. È anche vero che Novara e il Novarese hanno un tessuto sociale sano, tant’è che i cittadini, non appena hanno notato qualcosa di strano, si sono sempre rivolti alle Forze dell’Ordine. Ma occorre tenere alta l’attenzione”. Al posto di Mascoli arriverà, già lunedì, il colonnello Antonio Renzetti, sinora alla Scuola Ufficiali di Roma.

Monica Curino: