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Celebrate le esequie del cardinal Corti, vescovo emerito di Novara

«Un autentico padre di spirito, un maestro spirituale, con una passione evangelica che lo caratterizzava già quando era un educatore di seminario e che l’ha consumato fino agli ultimi anni dopo aver lasciato Novara». Ha ricordato così il carisma e la personalità del vescovo emerito di Novara, il cardinale Renato Corti, il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla, durante le esequie che ha celebrato questa mattina, martedì 19 maggio, nella cattedrale di Novara. A causa delle restrizioni per evitare il contagio da Covid-19, le esequie sono state limitate nella presenza, ma sono state trasmesse in diretta streaming

Il vescovo Franco Giulio, che ha concelebrato le esequie con l’arcivescovo di Milano Mario Delpini, ha delineato i tratti della figura del cardinale Corti con la lettura del suo testamento spirituale

Hanno portato la loro testimonianza durante le esequie don Gianluigi Cerutti, suo segretario e ora vicario per il clero della diocesi e don Piero Cerutti, suo vicario per i laici e condirettore del settimanale diocesano per molti anni.

Entrambi ne hanno tratteggiato la figura, ricordandolo come «maestro dell’ascolto intenso e artista della parola» ha detto, commosso, don Gianluigi Cerutti. Don Piero Cerutti, attraverso le parole di due preti giornalisti, mons. Germano Zaccheo, prima suo vicario generale e poi vescovo di Casale Monferrato e don Giuseppe Cacciami, storico direttore dei giornali della diocesi, ha ricordato l’invito mai mancato durante i suoi 20 anni di episcopato: «Annunciare il Vangelo nella sua essenzialità, senza sconti, “cuore a cuore”».

Il cardinale Corti ha indicato nel suo testamento spirituale la volontà di tornare in diocesi: dopo le esequie è stato tumulato nella cattedrale novarese.

 

Sul sito della diocesi si può trovare il testo dell’omelia di mons. Franco Giulio Brambilla,  nella quale ha dato lettura di uno stralcio dal testamento spirituale del cardinale.

Le esequie del Cardinale Renato Corti sono state trasmesse in diretta streaming dalle emittenti locali e sui social network diocesani.

 

Andrea Gilardoni: