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Casa di Giorno Don Aldo Mercoli: sempre vicina ai suoi anziani

Un servizio di telefonate giornaliere per fornire compagnia e raccogliere richieste e necessità. E poi video e audio che, grazie alla tecnologia, giungono nelle case degli anziani. Sono le azioni adottate dalla Casa di Giorno Don Aldo Mercoli di via dei Tornielli ai tempi del Coronavirus. Obiettivo non lasciare soli gli ospiti che frequentavano la Casa. E’ dal 24 febbraio che gli oltre 50 ospiti hanno smesso di frequentare la struttura, in ottemperanza al decreto che li ha individuati come la categoria più a rischio di contagio. «La distanza, però – spiegano dalla direzione di via dei Tornielli – non ci ha impedito di esser loro vicini con iniziative, con cui da subito si è cercato di alleviare la sofferenza e l’inattività dovuta all’isolamento forzato, alla solitudine, ma soprattutto a una vita sedentaria e senza gli stimoli che avevano frequentando il centro diurno». Nei primi giorni, quando ancora era consentito spostarsi, i volontari hanno consegnato a casa degli anziani (con le dovute precauzioni) fiori, cioccolatini, il saluto del presidente e l’abbraccio virtuale dalla famiglia della Casa di Giorno. E’ stato anche attivato un servizio di telefonate giornaliere, per cui tanti volontari chiamano gli ospiti, che ricevono tre, quattro chiamate diverse. «Gli stessi educatori contattano gli anziani per monitorare, con specifici quesiti e ausili, l’eventuale decadimento dal punto di vista cognitivo». Grazie alla tecnologia, video e audio dei nostri insostituibili volontari».

Nei primi giorni con alcuni volontari under 65 e il personale della struttura si è proceduto anche a un restyling della Casa, con la creazione di una sala relax e una sala lettura. “La speranza – spiegano il presidente don Natale Allegra e la direttrice, Valentina Piantanida – è di ritrovarci presto per riprendere la nostra normale attività».

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Monica Curino: