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Santa Cristina – Il presepe vivente

Santa Cristina si è trasformata in antico villaggio nella notte che ha accolto Gesù, lunedì 24 dicembre, alla 22esima edizione vivente del presepe, organizzata dal Coprevi (Comitato presepe vivente) con il patrocinio del comune.

Alle 20, la pubblica illuminazione è stata spenta mentre venivano accese fiaccola e padelle romane.

Si sono animati bivacchi di pastori, casolari con famiglia numerose, laboratori di artigiani e i commerci di un mercato ricordante quelli medio-orientali. In piazza Don Ravelli, il palazzo romano luogo del censimento.

E poi le locande ispirate alla poesia “La notte santa” di Guido Gozzano con le locande del Caval grigio, del Cervo bianco, del Moro e dei Tre merli.

Nella vivacità di questo ambiente, su un asino, sono giunti Giuseppe (Franco Mora) e Maria (Silvia Cerutti), alla ricerca di un giaciglio, che nessuno darà. Gesù (Anna Valloggia, nata il  14 ottobre, figlia di Alberto e di Elena Medina) nascerà alla capanna, posta in piazza Chiesa. Qui, tutti (duecento attori in costume), anche quelli che avevano rifiutato l’ospitalità a Giuseppe e Maria, si recheranno per rendere omaggio al Salvatore. La conclusione con l’arrivo dei Magi e il pensiero del parroco, don Marco Gaiani.

Gianni Cometti: