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«Io afgano, in Germania per salvarmi»: storia di un rifugiato accolto in Europa

Da Eichstaät (Germania) “Ho avuto paura, ero solo e non sapevo cosa sarebbe stato di me». Così Amrullah Hafizi, 33 anni, racconta la sua Odissea per raggiungere l’Europa. Partito dall’Afghanistan nei primi di novembre del 2015, Amrullah è uno degli oltre 631.000 richiedenti asilo accolti in Germania nel 2016, il 68,8% dei quali ha ottenuto lo status di rifugiato: la Germania è il paese che ha ricevuto nel 2016 il numero più alto di domande di asilo (722mila), ed ha accolto il 59% di quelli giunti in Europa. «Tutto è iniziato il 12 novembre 2015 quando con l’auto sono arrivato al confine tra Iran e Turchia. Per chi era alla frontiera ero una sorta di “criminale” che illegalmente voleva oltrepassare tre muri per salvare la vita. Ma non avevo scelta: la situazione in Afghanistan era diventata troppo pericolosa per me». Laureato in matematica e con un diploma di lingua inglese, Amrullah si è dedicato all’insegnamento, ma a causa del bassissimo salario ha iniziato a lavorare come traduttore per Medici Senza Frontiere. Ha lavorato anche come giornalista, scrivendo reportage in inglese come free-lance delle grandi testate internazionali.

Servizio completo sul giornale in edicola venerdì 12 gennaio

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