Bilancio della Questura di Novara: “nel 2022 un territorio più sicuro grazie a continui controlli”

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«Fiera di quanto portato avanti dalla Questura di Novara in questo 2022. C’erano alcune problematiche da affrontare e che necessitavano di una risposta immediata e decisa. Grazie al lavoro condotto da tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato crediamo di essere riusciti a raggiungere un obiettivo fondamentale: rendere il Novarese un territorio il più sicuro possibile».

Queste le parole del Questore di Novara, Alessandra Faranda Cordella, nel tracciare il bilancio della Polizia nell’anno che si è appena concluso. Con lei, a delineare l’attività di piazza del Popolo, il vicario Giovanni Temporale, il dirigente della Polizia Amministrativa Paolo Lo Manto, quello delle Volanti, Cesare Palenzona e la dirigente dell’Immigrazione, Veronica Maffi.

Un continuo impegno, in tutti i 12 mesi dell’anno, dedicato alla prevenzione e alla repressione dei reati, alla tutela della sicurezza dei cittadini, al mantenimento dell’ordine pubblico, ma anche alla gestione delle pratiche amministrative svolte nell’interesse della collettività.

«Tra le criticità i furti in appartamento e negozi, con batterie – ha rilevato il Questore – che giungono spesso da fuori provincia. Novara è un territorio appetibile, che, per la presenza di numerose industrie, fa gola. È un territorio ricco, che attrae queste batterie di topi d’appartamento anche da fuori regione. I dati, fortunatamente, grazie proprio a un grande lavoro di rete, segnalano la situazione furti in calo». Proprio la Questura nel 2022 ha arrestato tre persone autrici di 30 e più colpi in centri commerciali solo in centro città, come anche gli autori di un’efferata rapina in villa, avvenuta proprio in città ai danni di una pensionata.

Tra gli altri dati, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (con Sala Operativa, Volanti e Ufficio denunce) ha portato a identificare 26.608 soggetti, mentre 7.250 sono stati i veicoli controllati, 493 le persone denunciate, 65 sono stati gli arresti, con un incremento del 20% circa rispetto ai risultati raggiungi nel 2021. I reati denunciati con più frequenza, osservando le denunce e le querele giunte in Questura, sono stati i furti (501), le truffe (163) e i danneggiamenti (129).

La Squadra Mobile, ufficio investigativo per eccellenza della Questura, attraverso le sue Sezioni (Criminalità organizzata, Reati contro la persona, Reati contro il patrimonio, Antidroga e crimine diffuso) a seguito della commissione di reati, ha arrestato, a seguito di articolate indagini, 74 persone e ne ha denunciate altre 221. Tra le indagini svolte si evidenzia un’attività investigativa che ha consentito di denunciare 11 persone, sgominando un’organizzazione dedita a istruire pratiche attinenti rapporti di lavoro fittizi, al fine di favorire la permanenza in Italia di numerosi cittadini stranieri che non avrebbero avuto titolo per ottenere il permesso di soggiorno.

Grande importanza, poi, i procedimenti per reati contro la persona, circa 500, tra i quali rientrano anche i reati del Codice rosso. In questo ambito c’è stato l’arresto di un uomo autore di un tentato omicidio ai danni di un suo conoscente.

Il Questore ha poi rilevato come grande attenzione è stata posta anche a quegli atteggiamenti, a quei comportamenti che, pur non rappresentando reati gravi, sono in grado comunque di creare una sensazione di insicurezza. Si parla di scippi, liti nelle zone di alcuni bar, aggressioni, sovente anche a danno di minori, ma anche da loro commessi. Sotto questo profilo, il Questore rileva come «importante sia la prevenzione. Abbiamo condotto molti servizi dedicati, giungendo anche a chiudere alcuni locali frequentati da soggetti con precedenti. In alcuni casi siamo anche intervenuti fuori dal territorio della città, per situazioni che ci sono state segnalate da altre realtà, da altri enti. Ricordo alcune situazioni nel Vergante e poi per gli eventi estivi a Trecate, quando alcune persone di origine sudamericana creavano scompiglio».

E ancora una lunga serie di provvedimenti: 39 rimpatri con foglio di via obbligatorio, 20 divieti di accesso nei bar, 5 Daspo, 17 ammonimenti del Questore, di cui ben 14 per stalking. In materia di contrasto allo spaccio di stupefacenti ci sono stati 26 arresti e 22 denunce, ma sono stati sottoposti a misura cautelare altri 16 soggetti. Senza contare il sequestro di ingenti quantitativi di droga e di contanti proventi dell’attività illecita.

Notevole l’attività dell’Ufficio Minori e Vittime vulnerabili della Divisione Anticrimine, con una grande presenza, terminata l’emergenza Covid, nelle scuole del territorio, per parlare ai ragazzi di legalità, di rispetto e contrastare bullismo e cyberbullismo. Grandi, in questa direzione, le collaborazioni con il “Progetto per Tommaso, con la stipula di uno specifico protocollo con l’ASL di Novara, e alla formazione dei “Gruppo Noi”, gruppi di auto mutuo aiuto nati sulle linee guida della Procura dei Minori di Torino in diverse scuole della città Quaranta gli incontri condotti nello scorso anno scolastico, che hanno portato a coinvolgere oltre 4mila persone.

E ancora la Digos, che ha monitorato i presidi realizzati in città, gli eventi sportivi, gli spettacoli e le proteste sindacali. In materia di passaporti 10.009 quelli erogati, mentre l’Ufficio Porto d’Armi ha rilasciato 1.017 porti d’arma, effettuando 320 controlli di detenzione armi.

L’attività dell’Ufficio Immigrazione nel 2022 è stata particolarmente intensa, anche in seguito al recente conflitto bellico fra Russia ed Ucraina. Nel corso della consueta attività amministrativa sono stati rilasciati complessivamente 14.400 permessi di soggiorno, di cui 2676 per soggiorno di lungo periodo, l’ufficio si è anche occupato di 507 pratiche relative alla richiesta di cittadinanza. Sono state, inoltre, trattate 394 pratiche relative a protezione internazionale, di cui 360 richiedenti collocati in strutture di accoglienza, 55 pratiche di status di rifugiato, 76 di protezione sussidiaria e 151 di protezione speciale. Al 31 dicembre, sono state, inoltre, presentate in questa provincia 2370 istanze di rilascio di permesso di soggiorno per protezione temporanea da parte di cittadini ucraini in fuga dalla guerra.