I termosifoni delle case popolari di Novara accesi solo 7 ore al giorno

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L’obiettivo è di ridurre gli sprechi visto il periodo di grave crisi dei costi energetici. Negli alloggi gestiti da Atc Piemonte Nord in tutto il Novarese, Vco e Valsesia è stata disposta l’accensione del riscaldamento per sole 7 ore al giorno, contro le 13 ore che è il tetto massimo previsto dal piano di contenimento nazionale. La decisione di limitare per il momento l’accensione delle caldaie a sette ore al giorno, quindi la metà del massimo consentito dal ministero, «è stata presa in virtù – spiegano dal’Atc del Piemonte settentrionale – in considerazione delle condizioni climatiche attuali, ancora tutto sommato miti». Ad oggi i riscaldamenti nelle palazzine di edilizia popolare si accendono per 3 ore al mattino, e 4 alla sera. «Qualora le condizioni climatiche dovessero cambiare – riferiscono dal quartier generale dell’Agenzia – ovviamente saranno date altre indicazioni». Una misura simile a quella di altre Agenzie per la casa: a Torino e provincia è andata ancora peggio, con sole sei ore invece di 13. Lo scorso anno, quando la crisi internazionale non era ancora esplosa, le caldaie potevano rimanere in funzione per un massimo di 14 ore. La limitazione dei consumi del gas non è l’unico provvedimento preso a oggi dall’Atc Piemonte Nord: a partire dal canone di ottobre, l’ente si vedrà costretto ad applicare un ulteriore aumento degli acconti delle bollette del 30%. Il rincaro del mese scorso va a sommarsi ad un primo aumento del 30% disposto a marzo.

L’articolo integrale sul nostro settimanale, nelle edizioni disponibili nella zona sud della diocesi di Novara – L’azione, l’Eco di Galliate, il Cittadino Oleggese, il Ricreo – in edicola da venerdì 11 novembre 2022. Tutti i settimanali si possono consultare anche online.