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Valsesia, sale il prezzo della farina e le stalle sono senza fieno

Marzia Ramponi, della panetteria di Romagnano Sesia

Non ce la fanno più, e tra qualche giorno il prezzo del pane comincerà ad aumentare, per compensare almeno in piccola parte i costi delle materie prime e dell’energia schizzati alle stelle. I panificatori valsesiani vedono buio per i prossimi mesi: «Siamo passati da un costo energetico di 3, 4 mila euro al mese a 20 mila – commenta Aristide Torri, del panificio di Varallo – e basta questo a fare capire che razza di congiuntura stiamo vivendo. Bisogna ricordare che questi aumenti arrivano da lontano, perché già lo scorso anno il prezzo della farina è aumentato del 40% e ora la fattura di luce e gas rende tutto insostenibile. D’altro canto non possiamo scaricare questi costi sul prodotto, sarebbe impossibile per le famiglie pagare caro anche il pane, ma neppure noi potremo continuare a lavorare in queste condizioni. Sono molto preoccupato per quello che potrà accadere». A Romagnano Sesia, dietro il banco della panetteria Marzia Ramponi si dice «senza parole: stiamo assistento ad aumenti continui di farina, lievito, olio, tutte le materie prime, senza naturalmente contare quello che ci viene chiesto di pagare per la bolletta energetica. Poi sento parlare di rateizzazioni: ma che significa? Se una cifra non è tollerabile per la sopravvivenza di un’impresa cosa vuol dire ricorrere alla rateizzazione? Non cambia nulla». 

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