Masera, si gira un cortometraggio tutto ossolano

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Da sinistra Alberto Lepri, Marzio Bartolucci, Arianna Giannini e Giorgio Minelli
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Il borgo di Masera come location per un cortometraggio: si tratta di una produzione di “Lutea”, una nuova casa cinematografica, che prende il nome dalla genziana, specie arborea rappresentativa del nostro territorio. “ I Salti della Rana”, questo il titolo del corto, è una storia al femminile, di intensità drammatica, che vede più generazioni a confronto. Nell’incantevole cortile di Casa Tomà, il B&B dove sono state girate molte scene, si è tenuta nei giorni scorsi la presentazione ufficiale della nuova casa di produzione cinematografica e la prima proiezione pubblica del cortometraggio. Tra il pubblico era presente parte del cast e della troupe e ad applaudire vi erano anche sette sindaci ossolani e altri amministratori del territorio. Il cortometraggio presentato segna definitivamente il sodalizio artistico tra Marzio Bartolucci e Alberto Lepri: la società di produzione cinematografica Lutea è stata costituita infatti dopo l’esperienza del 2021 con il cortometraggio “Damua” realizzato con l’associazione culturale DomoMetraggi.

«Ci siamo posti l’obiettivo di lavorare su tre produzioni: la prima è appunto “I salti della Rana”, successivamente ci dedicheremo alla realizzazione di un documentario sul tema del contrabbando e coinvolgerà sempre il territorio ossolano. Abbiamo anche acquisito i diritti d’autore di un libro di Benito Mazzi per un impegnativo lungometraggio», spiega Marzio Bartolucci che è anche il regista e lo sceneggiatore.

L’articolo integrale sul nostro settimanale, nelle edizioni disponibili nella zona settentrionale della diocesi di Novara – Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano – in edicola da venerdì 15 luglio 2022. Tutti i settimanali si possono consultare anche online.