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Borgomanero: al “Niclin” serve un restauro: progetto per rimettere a nuovo il monumento ai Caduti

Il progetto, finanziato dal Comitato tecnico-scientifico speciale per la tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale, su un totale di venti opere in Italia, prevede il restauro e la pulizia delle parti lapidee e bronzee e in particolare della statua.

Il monumento, in piazza Marazza, è costituito da un basamento su cui si eleva un obelisco al quale è addossata una scultura in bronzo raffigurante un uomo che si libera dalle catene. Sul lato opposto è invece presente un bassorilievo in bronzo raffigurante scene di lavoro agricolo: un uomo sta arando i campi, mentre un secondo conduce i buoi che tirano l’aratro (questa seconda figura presenta la perdita del braccio sinistro); sul lato sinistro del bassorilievo è rappresentata una donna che trattiene a sé due bambini (di cui uno mancante della testa).

Sul basamento sono presenti alcune lapidi: quella inserita sul lato sinistro riporta il Bollettino della Vittoria. Sul basamento è collocata una corona di foglie di alloro e quercia in bronzo. Sull’obelisco sono posizionate due lapidi di cui quella di destra riporta la data di inaugurazione del monumento da parte del duca di Aosta Emanuele Filiberto, il primo ottobre 1922.

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