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Troppi atti vandalici ad Arona, Borgomanero e Romagnano: serve una svolta educativa

Ad Arona hanno spaccato i vetri di un pullman parcheggiato davanti alla stazione, a Borgomanero si sono accaniti contro le auto e le case del centro storico imbrattandole, a Romagnano Sesia si sono introdotti all’interno di una fabbrica e l’hanno messa a soqquadro. Così, solo per noia o perché questo è considerato un modo per divertirsi o per scaricare frustrazione e disagio. L’elenco degli atti vandalici ad opera di giovanissimi è aumentato in modo esponenziale a partire dall’anno scorso. Sarà un caso, ma dopo i periodi di lockdown quelli di libera uscita sono coincisi con il boom dei raid. Cosa possono fare, o hanno già fatto, i Comuni, ma cosa deve fare anche chi si occupa di educazione, a partire dalle famiglie e dalla scuola? Tutti concordano, sindaci e operatori scolastici, che il problema è serio, non si può risolvere solo a suon di sanzioni e denunce, ma va affrontato in modo più incisivo ed efficace proprio a partire da una forte responsabilizzazione dei genitori e da un’azione più capillare della scuola.

L’articolo integrale sul nostro settimanale, nelle edizioni disponibili nella zona centrale della diocesi di Novara – L’Informatore di Borgomanero, il Monte Rosa, il Sempione – in edicola da venerdì 20 maggio 2022. Tutti i settimanali si possono consultare anche online.

Sara Sturmhoevel: