Il vescovo agli insegnanti di religione: “Parlate ai giovani così come sono”

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«Il vostro atteggiamento nella scuola deve racchiudere in sé nel medesimo tempo sia l’animo universalista sia l’animo identitario». È questo, in estrema sintesi, l’invito rivolto dal Vescovo monsignor Franco Giulio Brambilla agli insegnanti di religione cattolica, incontrati sabato 14 maggio nell’auditorium dell’Oratorio Felice Piana di Borgomanero. Di fronte ad una platea di oltre duecento persone, il vescovo – prendendo spunto dalle parole dell’apostolo Pietro in Atti 10, 34-43 – ha esortato a vivere quotidianamente la propria professione e l’annuncio del Vangelo tenendo insieme due aspetti. «Da un lato – ha detto – dovete fare vostra la “scena galilaica”, dovete parlare indistintamente a tutti i giovani che incontrate; così come sono, non così come sognate che siano. È necessario far sì che le differenze diventino includenti e non escludenti. Dall’altro lato, poi, è importante guidare i giovani a un incontro, alla relazione con Gesù. I giovani hanno sete di risposte vere. Come nell’episodio evangelico dell’emorroissa, è necessario passare da una fede che tocca a una fede che incontra».

L’articolo integrale sul nostro settimanale, in edicola da venerdì 20 maggio 2022 e disponibile anche online, in tutte le edizioni: 

– Edizione Nord: Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano

– Edizione Centro: L’Informatore di Borgomanero, il Monte Rosa, il Sempione

– Edizione Sud: L’azione, l’Eco di Galliate, il Cittadino Oleggese, il Ricreo