Antigorio – Formazza: il confronto sul progetto di Terna

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I cittadini delle valli Antigorio e Formazza e i tecnici di Terna si sono confrontati sul progetto. Due gli incontri avvenuti la settimana scorsa al Foro Boario di Crodo sul progetto di razionalizzazione della rete 220 kV della Val Formazza, dopo il periodo pandemico e l’avvio della procedura di Valutazione d’impatto ambientale, e tesi ad approfondire possibili osservazioni e spunti emersi dal territorio.

Terna era presente con i suoi tecnici ovvero l’ingegner Emanuela Caré, referente del progetto, l’ingegner Luca Mosca, progettista, e il tecnico Piero Matli. Il loro compito era mettersi a disposizione per fornire dettagli e approfondimenti sul progetto di riassetto della rete locale. Lo hanno fatto sia con i cittadini nel pomeriggio, sia con gli amministratori a fine mattinata.

Nell’incontro con i cittadini si sono riscontrate, tra l’altro, alcune obiezioni e contestazioni mosse da alcuni di loro, in particolar modo di Crodo e di Montecrestese.

Forti apprensioni sono state espresse soprattutto dai residenti della zona sulla sponda sinistra del fiume Toce, dove “correranno” le linee 220 kV per collegarsi alla centrale di Verampio.  Forte è anche l’allarme per l’impatto ambientale ad Aleccio, Cravariola, alla Forcoletta, zone naturalistiche di grande pregio. Ma c’è anche chi teme che, una volta realizzato, il nuovo progetto di razionalizzazione di Terna possa portare all’attuazione del progetto di Interconnector, che al momento è stato solo congelato e non soppresso.


L’articolo integrale in una pagina dedicata alla questione del progetto Terna sul nostro settimanale, nelle edizioni disponibili nella zona settentrionale della diocesi di Novara – Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano – in edicola da venerdì 18 marzo 2022. Tutti i settimanali si possono consultare anche online.