Gabriele Pino in Valsesia per “La notte del Re di Biss”

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A volte si incontrano artisti così bravi che davvero ci si chiede come facciano. Come ha fatto ad esempio l’illustratore Gabriele Pino, che la Valsesia la conosce tutto sommato da poco, a rappresentare così efficacemente in pochi tratti tutto il senso delle leggende delle nostre montagne? Pino, già autore del “Bestiario d’Italia”, ha presentato alcune sue opere lo scorso sabato 18 settembre a Civiasco, presso l’oratorio di San Carlo a Pian della Valle, nel contesto della manifestazione culturale e musicale “La notte del Re di Biss”: manifestazione che per inciso è valsa l’inserimento del piccolo comune valsesiano, unico della nostra zona, nel progetto “Borghi fantastici” promosso dal Ministero per il turismo. Fra le tavole esposte ne risaltavano in particolare quattro, ispirate al variegatissimo “bestiario” locale e associata ciascuna ad una stagione, omaggio forse ad un epoca più gentile quando l’uomo non viveva nei tempi frenetici e parcellizzati del mondo moderno ma seguendo il respiro lento ed eterno della natura. Un sogno colorato in cui, come avrebbe detto Pavese, l’infantile e l’ancestrale si fondevano, spezzava il sonno polveroso della navata della chiesa: ecco là, dunque, i Rospi di Sant’Agostino, e i loro sabba sotto le metamorfosi mostruose della luna primaverile; ecco il Re di Biss, ineffabile demone meridiano evocato dalla calura estiva, quando le montagne avvolte nella foschia sembrano porte spalancate su mondi sconosciuti; ecco le danze mitiche dell’Uomo Selvatico nella quiete meditabonda dell’autunno; ed ecco infine l’Orchera, il mostro del Lago d’Orta, e il ricordo di te fanciullino che un pomeriggio di fine inverno scrutavi le onde, sperando d’intravedervi le spire dell’immane serpente. La partecipazione di Pino non si è limitata comunque a questo; la mattina dell’evento egli ha infatti condotto un laboratorio artistico per i più giovani, al quale i bimbi del luogo hanno aderito con entusiasmo.

Altre notizie su “La notte del Re di Biss” e sulle leggende valsesiane nel prossimo numero de “Il Monte Rosa”, in edicola il 24 settembre.