Controllo straordinario del territorio: chiuso un mini-market per irregolarità e verificati 70 soggetti

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La Polizia di Stato, coadiuvata da equipaggi della Polizia Locale, nella serata di giovedì 16 settembre, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nell’ambito delle iniziative di prevenzione e contrasto portate avanti oramai da tempo in città, a Novara.

L’attività di polizia giudiziaria ha puntato al contrasto alla microcriminalità con particolare riferimento ad aree cittadine maggiormente esposte e caratterizzate da fenomeni di illegalità e irregolarità e in cui si verifica più facilmente anche il rischio di assembramenti e quindi anche di pericolo di contagio da Covid.

Al servizio hanno partecipato anche alcuni reparti di rinforzo fatti giungere per la circostanza da Torino, e nello specifico il Reparto Prevenzione Crimine.

Sono stati controllati dapprima alcuni esercizi pubblici in zona stazione ferroviaria, in piazza Garibaldi e in via San Francesco d’Assisi, identificando, solo in questi esercizi, una trentina di soggetti, la metà dei quali già noti alla Forze dell’Ordine.

È stato controllato un esercizio commerciale – un mini market – per il quale si è proceduto a elevare 2 sanzioni inerenti alla non corretta conservazione degli alimenti e l’inosservanza delle disposizioni di pulizia degli ambienti per un totale del pagamento in misura ridotta di 3.000 euro.

Queste sanzioni si sono rese necessarie dopo avere riscontrato la presenza di un grande bidone in plastica nera colmo di rifiuti organici posizionato all’interno della cella frigorifera, dove c’erano anche le carni “fresche” destinate alla vendita. Inoltre, sono state trovate carni bianche (pollo, zampe di gallina e trippa) per oltre una ventina di kg mal conservata priva di confezionamento ed etichettatura, che è stata immediatamente distrutta.

Vista la complessità della circostanza è stato richiesto l’intervento dell’Asl, giunta sul posto dopo aver verificato la presenza di blatte in tutto il locale, in particolar modo in uno sgabuzzino impropriamente utilizzato per stipare rifiuti vari e alimentari, nonché sulle pareti e sulle suppellettili del reparto macelleria e sul bancone di vendita.

Dopo aver rilevato le irregolarità igienico sanitarie, le Forze dell’Ordine hanno proceduto a chiudere il locale, con obbligo per il titolare di provvedere alla disinfestazione a cura di una ditta specializzata e rimozione di tutti i rifiuti finalizzata al ripristino dei luoghi.

Sono in corso verifiche su altre circostanze emerse durante il controllo e che potrebbero determinare rilievi amministrativi.

Sono poi stati controllati altri esercizi pubblici in corso XXIII Marzo, via Beltrami e via XX Settembre, identificando una quarantina di avventori, metà dei quali noti alle Forze dell’Ordine, e alcuni con a carico misure di prevenzione personali.

Fuori da un locale di piazza Garibaldi è stato trovato un tunisino non regolare sul territorio nazionale, in Italia senza fissa dimora, già conosciuto per precedenti per stupefacenti, violenza domestica, ricettazione nonché già colpito da provvedimento espulsivo, spesso molesto.

L’uomo, venerdì, è stato accompagnato presso il CPR di Milano, per la sua espulsione dal territorio nazionale.

Infine nel tardo pomeriggio di venerdì sono stati effettuati servizi di controllo esterno e di vigilanza interna appiedata al Parco dei Bambini, a seguito di alcune segnalazioni di episodi di illegalità avvenuti nelle scorse settimane. Il servizio, che sta vedendo la collaborazione anche dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, è in corso oramai da una decina di giorni e continuerà anche nei prossimi giorni e ha una finalità soprattutto preventiva, così da ridurre al minimo il rischio che si rinnovino episodi di microcriminalità.

Al termine di tutto il servizio sono state controllate 70 persone, 7 locali ed è stato chiuso un locale, irrogando al titolare sanzioni amministrative per un totale di 3 mila euro.