Gli organizzatori del Borderline Arte Festival hanno sperimentato con mano la veridicità del vecchio proverbio: “Scherza coi fanti, ma lascia stare i Santi”. Fra le opere installate in Piazza dei Tribunali al Sacro Monte lo scorso fine settimana, nel contesto appunto del festival, figura proprio all’ingresso del complesso della Scala Santa un gigantesco trittico fotografico del collettivo Foto Marvellini (la Marvel è una casa editrice americana, nota per le sue posizioni favorevoli all’ideologia Lgbtq, n.d.r.): esso presenta un fotomontaggio parodistico della vicina cappella della Flagellazione, dove Gesù Cristo appare mascherato da Batman e i Suoi aguzzini col copricapo di Bane, uno dei “cattivi” del fumetto. La cosa evidentemente non è andata giù a qualcuno, visto che alcune sere fa il trittico in questione è stato trovato rimosso e gettato al di là del muro che delimita il recinto sacro del Santuario: gesto controverso e senza dubbio criticabile da molti punti di vista, ma tutto sommato comprensibile se si pensa che il Sacro Monte rappresenta da secoli il fulcro della spiritualità valsesiana, un luogo dove avvicinarsi spiritualmente alla morte ed alla Resurrezione del Salvatore e non, chiaramente, pensare alle avventure di un personaggio dei fumetti. «Quello che l’opera mette in scena è la tortura dell’eroe giusto per mani di due crudeli ingiusti» si difendono gli organizzatori, che nel frattempo, in fretta e furia, hanno provveduto a ricollocare le opere. Difficilmente però questa spiegazione sarà condivisa da tanti valsesiani i quali, lontani da certi ambienti laici, post-moderni e iperintellettualizzati, vivono ancora in modo molto semplice e diretto la spiritualità dei propri Padri.