Grande cordoglio per la scomparsa dell’avvocato Alessandro Truscia

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Grande cordoglio, nel mondo forense novarese, per l’improvvisa scomparsa dell’avvocato Alessandro Truscia. Il legale novarese, che aveva studio a Ghemme e a Borgomanero, è deceduto nel tardo pomeriggio di giovedì 22 luglio per un malore. Aveva solo 55 anni.

Truscia era appena giunto nella sua terra d’origine, in Sicilia (era nativo di Enna), dove avrebbe trascorso qualche giorno di vacanza, quando è stato colto da un malore. Tutto è successo per strada. Immediati i soccorsi, ma purtroppo per il legale non c’è stato nulla da fare. A causare il decesso, un arresto cardiaco.

Truscia, già membro del direttivo della Camera penale di Novara, era responsabile della sezione di Novara del Lapec, il laboratorio permanente per l’esame incrociato e il giusto processo. 

Amante della musica, era uno dei penalisti che componeva la Illegal Band, gruppo musicale che raduna lavoratori del Palazzo di Giustizia di Novara (ne fanno parte gli avvocati Marzia Bonsignore, Alessandro Brustia, Gian Luca Barocco, Alessandra Orrico, ma anche l’assistente giudiziario Ersilia Rizzo e Fabrizio Damino della vigilanza). Per lui anche un’altra grande passione, quella per le moto. Amava fare grandi gite in sella alla sua motocicletta.

Già nella serata di giovedì tanti i commenti sui social dei colleghi, commenti pieni di sgomento e di dolore e che ricordano una persona limpida, sempre disponibile e pronta al dialogo. La pagina Facebook della Camera penale, postando una sua foto, “La tua Camera Penale ti ricorda così, elegante e sorridente. Perché tu eri così.
Ci mancherai, Ale”.