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Sgombero all’ex Olcese: individuati 11 cittadini stranieri e sequestrati 250 grammi di stupefacenti

Sgombero, questa mattina, mercoledì 14 luglio, dell’area dell’ex cotonificio Olcese di via Visconti, tra Sant’Agabio e Sant’Andrea. A effettuare l’operazione, la Polizia di Stato con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale di Novara. Sul posto anche l’assessore alla Sicurezza, Luca Piantanida. La zona era occupata abusivamente da soggetti senza fissa dimora dediti ad attività illecite che, nel tempo, hanno realizzato all’interno delle strutture alloggi di fortuna dando luogo a situazioni di illegalità diffusa legata in modo particolare a questioni di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante le operazioni di sgombero sono stati controllati i sei edifici presenti all’interno della vasta area che si estende per circa 55.000 metri quadrati, in particolare la palazzina centrale, la palazzina dei servizi, un edificio a tre piani per uffici e tre capannoni di notevoli dimensioni, al cui interno, accuratamente occultati in anfratti e in alcune stanze chiuse con lucchetti e chiavistelli, sono stati rinvenuti e sequestrati complessivamente 250 grammi di hashish e marijuana confezionati in involucri di cellophane pronti per l’illecito smercio.

Sono stati anche trovati e sequestrati 3.000 euro, rinvenuti a un cittadino pakistano.

Al termine delle operazioni di sgombero, l’area è stata riconsegnata nella piena disponibilità al rappresentante legale della “Olcese Immobiliare Srl in Amministrazione Straordinaria”, che, ora, servendosi di maestranze di una ditta incaricata, di Assa e dei Cantonieri dipendenti, ha dato inizio alla realizzazione delle necessarie opere utili a evitare ulteriori indebite intromissioni all’interno della struttura.

L’intervento, spiegano dalla Questura, “si inserisce in un più ampio progetto, condiviso con l’Amministrazione comunale, volto alla liberazione di alcuni immobili, anche di grandi dimensioni, presenti in città e abusivamente occupati, e su cui la Questura è intervenuta per la liberazione e la riconsegna al legittimo proprietario, eliminando situazioni di illegalità”.

In precedenza altri analoghi interventi sono stati condotti negli alloggi di via Ploto, al Quinto Magazzino e alla Caserma Passalacqua.

Contestualmente, a cura della proprietà, è stata effettuata un’opera di bonifica e sfalcio della fitta vegetazione al fine di consentire il costante controllo dell’area e rimuovere le occasioni di clandestinità.

Per uno dei cittadini stranieri, sprovvisto di documenti, è stato richiesto il collocamento in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio, ai fini dell’espulsione dal Territorio Nazionale in ragione della spiccata pericolosità sociale evidenziata.

Sono stati anche rinvenuti numerosi documenti di identificazione e oggetti di illecita provenienza, riconducibili a furti e rapine perpetrati ai danni di utenti e frequentatori della zona adiacente alla vicina stazione ferroviaria di Novara, tra cui un borsone contenente divise sportive, effetti personali e contrassegni societari appartenente al mister della squadra di pallavolo femminile “Igor Gorgonzola Novara”.

All’interno dell’ex struttura industriale, in completo stato di abbandono, attualmente gestita da “Olcese Immobiliare Srl in Amministrazione Straordinaria”, sono stati rintracciati e identificati complessivamente 11 cittadini stranieri (5 pakistani, 5 nigeriani e 1 guineense), di cui cinque irregolari sul territorio nazionale e pertanto deferiti all’Autorità Giudiziaria ex art.14 comma 5 D.Lgs. 286/1998; inoltre, il cittadino originario della Guinea Bissau è stato indagato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di un quantitativo di hashish.

Monica Curino: