Il prefetto Pasquale Gioffrè saluta Novara: “Una comunità con un elevato spirito collaborativo”

0
Il prefetto Pasquale Antonio Gioffré
[bsa_pro_ad_space id=2]

Giunto ad aprile dello scorso anno a Novara, il prefetto Pasquale Gioffrè, con la fine del mese di giugno, andrà in pensione e lascerà quindi la guida della Prefettura novarese. Per questo ha inviato, nelle scorse ore, una lettera agli organi di stampa. “Sono arrivato a Novara nell’aprile di un anno fa nella fase più acuta e critica della pandemia. Da subito ho avuto modo di apprezzare l’elevato spirito collaborativo della comunità locale e dei suoi rappresentanti istituzionali, delle Forze dell’Ordine, delle Autorità militari e sanitarie, del mondo economico e del volontariato”. E ancora: “Grazie ai valori fondanti posti a base della comunità novarese, che io ho individuato nell’operosità e concretezza, è stato possibile fare un efficace ‘gioco di squadra’, creare quella ‘rete’ e quel sistema necessari per far fronte, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, all’emergenza sanitaria in atto. Desidero, quindi, esprimere la mia più viva gratitudine a quanti hanno offerto la propria qualificata professionalità e leale collaborazione, operando gli uni con gli altri nell’interesse della collettività senza sbavature o defezioni, dando risposte concrete ai problemi che quotidianamente la pandemia poneva”. Gioffrè fa poi riferimento ai sindaci, che, “unitamente all’Amministrazione provinciale, hanno dovuto fronteggiare sempre in prima fila le più svariate criticità emerse nel corso dell’emergenza, consentendo, con il loro esemplare contributo, il lento e graduale ritorno alla tanto desiderata ‘normalità’ di un tempo. Il sistema sanitario si è quasi ‘reinventato’ e proprio grazie a questa capacità riorganizzativa è riuscito, con un immane ed eroico sforzo, a dare risposte tempestive e adeguate all’eccezionale aumento di richieste di assistenza, fornendo cure e conforto a quanti bussavano alle porte del Pronto soccorso. Le Forze dell’Ordine – aggiunge il prefetto – con imprescindibile e qualificato impegno, sensibilità e alto senso del dovere, hanno garantito, con il supporto delle Polizie locali e della componente militare, il rispetto delle misure anticovid, assicurando una serena e pacifica convivenza civile”.