Il Novara calcio ceduto a Pavanati: «Programmazione per ambire a categorie più alte»

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Il Novara calcio passa da Maurizio Rullo all’A&G Real Estate di Leonardo Pavanati. Il closing è avvenuto oggi, alle 15, a Milano dal notaio Della Croce.

Ad arrivare per primo l’ormai ex direttore generale Roberto Nespoli (che resterà nel CdA come consigliere in rappresentanza di Massimo De Salvo che resta con la quota del 20 per cento) e l’ex patron Maurizio Rullo. A seguire Leonardo Pavanati con il nuovo direttore generale Roberto Civitarese.

«Sono sette anni che cerchiamo di avvicinarci al mondo del calcio – ha detto Pavanati -. E’ il coronamento di quello che ci eravamo prefissati. La squadra ha dato dei parametri a noi adeguati».

«La prima cosa da fare è prendere contezza della realtà come struttura e organigramma – ha detto Civitarese -. Dobbiamo avere il tempo di conoscere le persone che tanto hanno fatto per il Novara e che sono ancora all’interno della struttura, qualsiasi valutazione va fatta dopo aver contattato le persone e capire quali sono le loro aspettative. Cannella ds e Fiorin allenatore? Sono nomi usciti, come è logico che sia nella natura del mondo del calcio però attenzione a non andare nel fanta calcio mercato, noi abbiamo delle conoscenze nell’ambito del calcio, faccio il mental coach da 13 anni, ma da li a dire che ci siamo già creati un’idea su quello che sarà il futuro del Novara del prossimo futuro devo dire di no. Prima un segno di rispetto per le persone che hanno lavorato, abbiamo visto che ci sono state persone che hanno contribuito in maniera determinante per il risultato finale della squadra. Parlerò con tutti, credo sia un approccio corretto».

A comprare il Novara la A&G Real Estate all’interno della quale un’altra dei soci è la Merzario e Tecnology Innovation.

Il nuovo presidente sarà Fabrizio Lisi generale di brigata della Guardia di Finanza.

«Non abbiamo intenzione di aspettare troppi anni prima di dare delle soddisfazioni ai tifosi – prosegue Pavanati -. Sempre però prima cercando di dare un equilibrio a tutte le cose senza falsi proclami. Perchè Novara? Sicuramente tra le cose interessanti c’è il marchio ma un’altra cosa è Novarello, un corollario di cose che messe insieme possono aiutarci a dare una spinta a quello che vogliamo fare. Cercheremo di fare del nostro meglio cercando di dare soddisfazione. Siamo uomini di impresa per cui le guardiamo non una ma tre volte però cerchiamo i risultati, l’obiettivo è salire verso categorie più alte con i modi e i tempi dovuti».