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Amazon: come funzionerà e come candidarsi per il magazzino di Novara

È stato presentato ufficialmente questa mattina a Torrazza Piemonte, in provincia di Torino, il nuovo magazzino Amazon di Novara. La location, il grande centro di gestione degli ordini dell’hinterland del capoluogo di regione, è stato scelto ad hoc perché Novara sarà una quasi precisa replica (“Solo leggermente più piccolo”, ha detto il General Manager Amazon, Marco Baggio) di quello di Torrazza.

Nel corso dell’incontro con la stampa, al quale hanno partecipato sia il sindaco di Novara Alessanro Canelli che quello di Torrazza Piemonte, Massimo Rozzino, sono state illustrate le caratteristiche, già note, del magazzino di Agognate che Amazon denomina come MXP6:  magazzino interamente robotizzato ed ecostenibile, 55mila metri quadri di superficie, 900 posti di lavoro.

Il magazzino "inbound" con le merci in arrivo
I nastri trasportatori che portano la merce al piano superiore
I robot che spostano la merce troneggiano in esposizione all'entrata
Un dipendente al lavoro in Amazon a Torrazza Piemonte
Lo smistamento delle merci
I pacchi in spedizione
Così la merce passa dal magazzino alla spedizione
I pacchi Amazon, pronti per essere usati per l'imballo
I pacchi pronti per la spedizione
Il sindaco di Novara e quello di Torrazza Piemonte
Alessandro Canelli, sindaco di Novara all'interno del magazzino di Amazon
Alessandro Alberici, sarà il manager del magazzino di Novara

Durante la visita, guidata anche dal site manager di Novara, Alessandro Alberici, sono stati mostrati i meccanismi operativi con quali le merci vengono ricevute, stoccate e spedite, sistemi che saranno applicati anche a Novara. Tra i “protagonisti” della mattinata ci sono stati soprattutto i robot, sistemi proprietari studiati appositamente per i magazzini Amazon che movimentano la merce senza obbligare i dipendenti (a Torrazza lavorano 1200 persone su tre turni) a infinite camminate alla ricerca del prodotto ordinato dai clienti. MXP6 sarà il terzo magazzino robotizzato di Amazon in Italia accanto a Torrazza Piemonte e Colleferro in provincia di Frosinone.

In primo piano tutti i sistemi di sicurezza per la prevenzione degli infortuni e anche dal Covid (decine le pratiche richieste per ridurre i rischi di contagio, tra cui percorsi obbligati, schermature tra dipendenti, sale per la somminstrazioni dei tamponi rapidi) e le strutture al servizio dei lavoratori, come la mensa aziendale che a 5 euro al giorno permette di avere colazione e pranzo.

«Stiamo già assumendo i manager – ha poi detto Albertici  parlando della processo di reclutamento delle figure che opereranno all’interno del magazzino – a breve cominceremo anche il processo di selezione del personale di magazzino e di tutta una lunga serie di figure professionali, dagli elettricisti ai manutentori, dai sistemisti agli esperti di rete wireless, che fanno riferimento diretto alla nostra struttura. Chi desidera candidarsi tenga d’occhio il sito www.lavora-con-amazon.it. Per ora non è ancora possibile accedere alle candidature per Novara, ma presto inizieremo a selezionare anche per il magazzino che stiamo realizzando in città».

Il magazzino di Novara è a buon punto ma non ancora completato. Devono anche essere realizzate le complesse strutture di movimento delle merci e completata la parte stradale. “Corriamo – ha detto Marco Baggio – e contiamo di aprire per fine estate inizio autunno. Tutto deve essere pronto per la gestione della stagione di picco, quella di Natale che si apre in prossimità del Black Friday»

 

Fabrizio Frattini: