Progetto Gad-GenerAzioni Donatello si conclude: raggiunti tutti gli obiettivi

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Si concluderà ufficialmente il 31 dicembre il progetto Gad–GenerAzioni Donatello, sostenuto da Fondazione Cariplo e Fondazione Comunità del Novarese, che, nel passato triennio, si è occupato di potenziare le attività del Centro polifunzionale di piazza Donatello e di allargare la rete dei legami all’interno del quartiere Rizzottaglia.

E su questa esperienza sarà pronto tra pochi giorni un report universitario condiviso tra il Dipartimento di Economia e Studi per l’Impresa (DISEI) dell’Università del Piemonte Orientale, il Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche sui Sistemi di Istruzione Superiore (CIRSIS) dell’Università di Pavia e l’Associazione Territorio e Cultura, finalizzato a fare di GAD un case study utile ai fini della progettazione di altre iniziative di rigenerazione urbana e coesione sociale. Lo studio è stato realizzato dai ricercatori Giacomo Balduzzi e Davide Servetti, mentre la supervisione scientifica e la revisione del report sono a cura di Eliana Baici e Michele Rostan.

La relazione finale testimonia che sono stati raggiunti gli obiettivi che il progetto Gad–GenerAzioni Donatello si era prefissato, a partire dall’incremento dei servizi e dei beneficiari degli stessi. Sono aumentate infatti significativamente le ore di attività e il numero dei servizi erogati nel centro: 300 ore nel mese di massima attività di Gad contro 80 nel mese di massima attività del periodo, pari a ad un aumento del 375% delle ore mensili. Alla crescita dei servizi si affianca l’allargamento della platea dei beneficiari: circa il 40% degli accessi nei periodi di massima attività del progetto è composto da utenti attratti dai nuovi servizi.

Il progetto ha anche realizzato azioni volte ad incrementare i rapporti e le relazioni, come dimostra il fatto che ben tre quarti delle persone dicono di essere arrivate al centro grazie al passaparola di amici e conoscenti. Nel triennio della progettualità Gad– GenerAzioni Donatello, inoltre, sono stati sottoscritti 6 nuovi protocolli d’intesa con associazioni e gruppi informali, che hanno portato il totale di quelli attivati a 16. La gemmazione delle attività del centro è continuata anche in quest’ultimo periodo, nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. Negli ultimi mesi si è creata una collaborazione con alcuni residenti del quartiere per la cura del verde circostante il centro polifunzionale, la struttura è stata adibita a polo per le vaccinazioni grazie alla collaborazione con il Comune e con i medici di base del quartiere, è stata mantenuta la tradizione della cena natalizia, seppur in versione “paniscia da asporto”, a cui si è aggiunta la creazione dei biscotti del quartiere, le “Rizzostelle”. Anzi, queste attività natalizie hanno avuto un riscontro inaspettato: ben 220 porzioni di paniscia distribuite (circa il doppio dei coperti della cena di Natale) e più di 1000 euro raccolti.

Particolarmente qualificante è stato il contributo del progetto Gad– GenerAzioni Donatello alla creazione di una rete per il disagio giovanile interna al quartiere.All’interno del centro polifunzionale sono stati promossi, in collaborazione con l’Associazione “Attivalamente…e il corpo”, i laboratori di supporto didattico e psicologico per ragazzi con difficoltà scolastiche, tra cui nessuno ha poi abbandonato la scuola. Inoltre, Agorà Donatello si è fatta promotrice di una rete di collaborazione tra le diverse realtà istituzionali (scuola, servizi sociali comunali, polizia municipale, parrocchia) e associative che nel quartiere intercettano e si occupano dei giovani più problematici al fine di coordinare gli interventi. In generale, nel triennio si è registrato un aumento della partecipazione alle feste e agli eventi del ragazzi del quartiere.

Tra gli obiettivi raggiunti va segnalata la capacità di autofinanziamento dimostrata dal progetto Gad– GenerAzioni Donatello. E’ stato infatti raggiunto l’autofinanziamento integrale per le spese per le utenze: bollette di acqua, luce, riscaldamento, insieme ad altri costi di gestione ordinari, sono state coperte al 100% dal piano di raccolta per tutto il periodo del progetto. Le iniziative di crowdfunding degli ultimi tre anni hanno permesso di raccogliere in totale quasi 10 mila euro a sostegno del progetto, di cui 5189 euro versati sul conto corrente attivato presso la Fondazione Comunità del Novarese, e il resto tramite donazioni dirette di cittadini e associazioni della rete Agorà Donatello. Il costo delle iniziative per l’autofinanziamento, inoltre, ha avuto un impatto minimo sull’intero budget del progetto, pesando poco meno del 5% sulla cifra complessiva dei contributi ricevuti.

Dal report emerge una valutazione positiva dell’impatto del progetto sul quartiere. Come si legge all’interno della relazione universitaria: “Gli impatti sistemici positivi di questo piccolo mondo vitale si sono avvertiti: sulla piazza, che, dopo la riattivazione del centro polifunzionale, ha visto la rinascita del centro sportivo prospiciente e l’apertura di un bar; sul quartiere, del quale piazza Donatello è tornata ad essere un punto di riferimento e un luogo di incontro; sulla città, il cui sguardo sulla Rizzottaglia sembra cambiato, come possono mostrare alcune iniziative dell’amministrazione comunale volte a riportarvi momenti aggregativi e culturali, come l’Estate novarese, o a riprogettare gli spazi verdi, come dimostra anche la domanda progettuale per la rigenerazione del verde pubblico del quartiere presentata dal Comune di Novara alla Compagnia di San Paolo, nella quale si prevede la realizzazione di un teatro all’aperto in piazza Donatello”.