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Verde, blu giallo e rosso: a Omegna nasce il panettone Rodariano

In un anno così difficile e diverso da quelli passati si trasforma anche il dolce tipico natalizio: il panettone.Per fare un omaggio ai cento anni di Rodari, festeggiati con mille difficoltà proprio nel 2020, un pasticcere omegnese ha realizzato un panettone colorato che affascina i bambini ma anche gli adulti.

Mezzo chilo di bontà fatto con farina, zucchero, burro, acqua, lievito madre, miele e vaniglia, gli ingredienti della ricetta del panettone tradizionale. “Però non ci sono canditi e uvette; ho pensato di non metterle dato che i bambini abitualmente le tolgono”- spiega Luca Antonini  il pasticcere ideatore del panettone rodariano che in ogni fetta nasconde un arcobaleno di colori. 

Realizzare un panettone artigianale non è un gioco da ragazzi: “ Molte persone non lo sanno ma per realizzarli ci vogliono 3 impasti divisi uno dall’altro con 8 ore di lievitazione. In più c’è da considerare di tener vivo il lievito madre- dice Luca che aggiunge: il progetto del panettone era nato in vista della possibile apertura del museo Rodari la cui costruzione è stata rallentata proprio dalla pandemia.  Ma io ho pensato di farlo ugualmente dato che siamo ancora nell’anno rodariano”.

 

Oltre al panettone  Luca Antonini  che ha realizzato anche dei biscotti battezzandoli con il nome di una favola rodariana “I ragionier Pesce del Cusio” e li ha inseriti in una confezione di cartone a forma di casetta. I biscotti sono stati realizzati per solidarietà: non è la prima volta che il pasticcere solidale- questo è il “secondo” nome di Luca- mette a disposizione le sue mani e la sua abilità per realizzare un prodotto dalla cui vendita ci sia un ricavato a favore di chi ha più bisogno.

 

Luisa Paonessa: