Novara Città contro la pena di morte: la Cupola si tinge d’azzurro

0
[bsa_pro_ad_space id=2]

Novara città contro la pena di morte. Come spiega Daniela Sironi, responsabile della Comunità di S. Egidio, “Novara è Città per la Vita, insieme a migliaia di città del mondo che si stringono per una battaglia di civiltà e di dignità. La nostra città si tinge d’azzurro con la Cupola illuminata come un cielo sereno a ricordare a tutti noi la vittoria della vita contro la pena di morte”. 

E poi la possibilità di poter partecipare a un webinar in cui ascoltare la voce dei testimoni, di chi ha subito e di chi ha lottato a mani nude contro la pena capitale. 

“La partecipazione da casa o dalla chiesa di Ognissanti, che si concluderà con una preghiera per i condannati a morte e uno sguardo alla nostra Cupola azzurra per testimoniare la fiducia nel valore della vita, di ogni vita. Da poco una manifestazione simbolica, ma sentita, per difendere la vita del cittadino onorario prof. Djalali, condannato a morte in Iran, ci racconta quanto la battaglia contro la pena di morte sia vicina anche al vissuto della nostra città. Un 30 novembre speciale, a distanza, ma forse, proprio per questo, capace di entrare nel cuore della nostra città”.

Così, come ogni anno, in occasione del 30 novembre, la Comunità di Sant’Egidio con accresciuta convinzione promuove la giornata mondiale “Città per la vita, città contro la pena di morte”. Un’occasione, a Novara, anche per chiedere la liberazione di Djalali.

“Ci avviciniamo – spiega in una lettera il professor Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio – alla votazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in merito alla Moratoria Universale della pena capitale, mentre aree del mondo segnano nuovi progressi ed altre ancora arretramenti dolorosi. Nel tempo difficile della pandemia è necessario proseguire la battaglia di civiltà per l’abolizione della pena di morte e per una giustizia riabilitativa. L’attuale crisi sanitaria mondiale non può e non deve essere trasformarsi anche in una crisi dei diritti umani, e non indebolisce le nostre motivazioni. Al contrario, le rafforza. Il Covid ci ha costretti a uno sguardo nuovo: siamo dipendenti gli uni dagli altri e non ci salveremo da soli. Non dimentichiamo perciò le conquiste acquisite, né gli obbiettivi da raggiungere. Non dimentichiamo i condannati, i bracci della morte, le famiglie delle vittime, e la solidarietà con tutti gli attori del cambiamento. La società civile può fare molto. Il regime di lockdown parziale o le misure di contenimento del virus non congeleranno il nostro impegno. Per questo vi chiediamo di partecipare e diffondere il LIVE WEBINAR #STANDFORHUMANITY#NODEATHPENALTY, che avrà luogo lunedì 30 novembre dalle 17,30 alle 19.00″. 

Per partecipare, ricevere informazioni e registrarsi, si può andare alla pagina:
santegidio.org/stand4humanity
Oppure accedere ai seguenti link:
stand4humanity santegidio webinar english
stand4humanity santegidio seminario web español
stand4humanity santegidio webinar italiano